Archiviata la pausa temporalesca vissuta durante questa settimana, il meteo torna ad essere esclusivamente e smaccatamente estivo: l’Italia sarà investita da una bolla calda che porterà ad una fase condizionata da temperature estreme.
Che la pausa dal caldo africano non sarebbe durata a lungo era lecito immaginarselo ed era anche stato opportunamente anticipato dalle previsioni dei giorni scorsi. Il giorno in cui si tornerà a soffrire diffusamente per il forte caldo sarà lunedì 23 giugno, giorno in cui l’anticiclone africano tornerà più forte di prima e formerà sul Mediterraneo e sull’Europa una “cunicola subtropicale”.
La definizione sta ad indicare un’intensa e stabile fase di forte caldo, capace di reggere l’urto delle correnti fredde in arrivo dal Nord e di regalare un periodo di stabilità atmosferica ma anche un innalzamento netto delle temperature. Ciò che sappiamo per certo è che il caldo afoso e intenso durerà sicuramente fino a giovedì 26 giugno, ma gli ultimi aggiornamenti suggeriscono che possa continuare sino alla conclusione del mese.
Se è vero che non è possibile escludere che si possano formare dei violenti temporali al Nord Italia e che nelle ore pomeridiane alcune zone del nostro Paese possano essere bagnate dalle piogge e persino dalla grandine, è altrettanto vero che si può escludere un fenomeno come quello verificatosi questa settimana e che dunque una perturbazione di passaggio riesca a rendere meno asfissiante il caldo.
Come detto nei prossimi giorni potrebbero anche esserci dei violenti temporali di caldo, dovuti allo scontro tra le correnti calde che attanaglieranno l’Italia e alcune correnti in arrivo dal Nord dell’emisfero. Tuttavia la forte pressione atmosferica garantita dalla cunicola subtropicale non permetterà a queste correnti di fare una vera e propria breccia e i fenomeni temporaleschi rimarranno minoritari.
La possibilità di pioggia è relegata al settore alpino dell’Italia e la durata di questi eventi non maggiore di 2 ore. Sul resto della Penisola non sono previsti eventi precipitatori di alcuni tipo – nemmeno di lieve entità – almeno fino al 26 giugno ma più probabilmente fino al prossimo mese.
Nel frattempo le temperature saranno estreme, le massime si dovrebbero stabilire sui 35 e più gradi sulla Pianura Padana e al Centro, mentre si attendono picchi fino a 40 gradi su Sicilia e Sardegna. Un clima rovente già saggiato in questo 2025 ma che finora è stato – per fortuna – solo estemporaneo.
La nuova ondata di caldo africano invece minaccia di essere duratura e di formare una bolla di calore capace di durare per tutti i prossimi 8-10 giorni.