I Dorayaki e poi i mochi e la colorata torta crepes al tè matcha; sono tanti i dolci della tradizione giapponese così come diverse sono le pasticcerie in Italia dove si può provare il loro gusto autentico.
I più famosi sono probabilmente i dorayaki portati fuori dai confini nazionali grazie ai cartoni, ma ci sono anche gli instagrammabili mochi e i dango gli spiedini di riso glutinoso accompagnati con salsa verde. La lista dei dolci tradizionali giapponesi belli da vedere oltre che buoni da mangiare è davvero lunga, una fortuna si possano provare anche qui da noi grazie alle diverse pasticcerie tradizionali nipponiche aperte in varie parti d’Italia.
La cucina giapponese ha conquistato il cuore e i palati degli italiani. Sappiamo che il sushi che mangiamo dalle nostre parti non sarà mai veramente uguale a quello che si può assaporare in una locanda nipponica, ma l’idea stessa di quel tipo di cucina ci affascina e attrae.
Grazie ai social network poi abbiamo cominciato ad ammirare anche i bellissimi dolci giapponesi: i colorati mochi -considerati per altro uno dei cibi più pericolosi al mondo che in patria fa non pochi morti- ma anche la meravigliosa torta mille crepes realizzata con il tè matcha e le fragole, senza dimenticare i “pancake” giapponesi i dorayaki ripieni di confettura di fagioli fino alla viralissima fluffy cheesecake, la torta al formaggio più morbida che si possa trovare.
Molti di questi dolci li troviamo anche nei menù dei ristoranti giapponesi, tanto quelli alla carta che negli all you can eat, ma non solo come quelli che si possono assaporare in una vera e tradizionale pasticceria giapponese. In Italia ce n’è qualcuna, soprattutto nelle grandi città.
Vediamo quali sono gli indirizzi da tenere sott’occhio per provare la vera tradizione giapponese in fatto di dolci.
Il primo nome da segnare è quello più famoso: Hiromi Cake. Fondata da Machiko Okazaki, la pasticceria ha due sedi qui da noi, a Milano e Roma. È una pasticceria che si ispira alla tradizione nipponica ma non dimentica dove si trova, il risultato è un mix di dolci fushion che richiamano tantissimo il Giappone ma anche un po’ di Europa.
Altro nome da tenere a mente è Kintsugi Tea & Cakes e si tratta di un piccolo centro di serenità nel cuore di Torino. Il nome si ispira alla filosofia giapponese di aggiustare le ceramiche con l’oro, così la pasticceria diventa un luogo dove la bellezza nasce dalle imperfezioni. Una filosofia di vita che guida i proprietari ma attenzione a non farsi ingannare, la ricerca per i dettagli è minuziosa e i dolci sembrano opere d’arte. Qui i dolci si possono accompagnare anche ai pregiati tè nipponici.
Infine, c’è Dashi a Milano. In questo caso parliamo di una pasticceria cinese che però offre un ampia scelta su tutta la produzione dolciaria orientale. Anche qui i dolci e i tè diventano un’esperienza sensoriale; inoltre, accanto alla vasta scelta dolciaria è presente anche una proposta salata diversa dal solito.