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Curiosità

India, alla scoperta di Ganesh: la commovente simbologia del dio Elefante

La spiritualità è dentro ognuno di noi. Al di là delle religioni, ci sono delle figure divine che affascinano tutti. Una di questa è sicuramente il Dio indiano Ganesh.

Ogni religione ha degli elementi, dei personaggi, delle storie e delle figure mistiche che incantano. L’induismo ha una forza visiva e un impatto narrativo importante, più di altre religioni. Fatto anche da luci, colori e racconti appassionati. Per questo spesso rimaniamo affascinati dalle divinità indiane, proprio come il Dio Elefante, Ganesh.

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Probabilmente non vi sarà nuovo: tatuaggi di Ganesh sono praticamente all’ordine del giorno anche tra gli europei e l’effige, ad un primo sguardo, è semplice. Si tratta di un dolce elefante un po’ pasciutello seduto come un Buddha. Però, dietro a queste raffigurazioni, si nasconde qualcosa di ben più profondo. Vediamo allora il significato di Ganesh.

Come è nato Ganesh?

La più popolare tra le storie raccontate vede la dea Parvati esasperata dai continui rifiuti di suo marito, il Dio Shiva, alla richiesta di rispettare la sua intimità nelle sue stanze private. A quel punto, la dea Parvati, decise di risolvere la cosa in modo definitivo. La dea con della pasta di sandalo modellò la figura di un ragazzo cui diede la vita per controllare la sua intimità. Shiva, infuriato e non riconoscendo nel ragazzo un figlio di Parvati lo decapitò.

La dea Parvati si infuriò con Shiva il quale, rendendosi conto dell’errore, per porre rimedio ordinò ai suoi seguaci di portargli la testa del primo essere vivente che avessero incontrato: fu un elefante. La testa di pachiderma fu così posta sul cadaver del figlio di Parvati e gli venne ridata la vita. Shiva gli diede così il nome di Ganapathi, ossia capo delle schiere celesti, e decise che chiunque lo avesse adorato prima di iniziare un’attività sarebbe stato favorito. Del resto, Ganesh non a caso è considerato colui che rimuove gli ostacoli.

Qua

Il suo mantra è “Om Gam Ganapataye Namah”  traducibile, in modo approssimativo come: “Mi arrendo a Te, Signore di tutti gli esseri”.

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Simbologia e significato di Ganesh

Generalmente vediamo Ganesh con quattro braccia che rappresentano:

  • mente
  • intelletto
  • ego
  • coscienza

Guardando le immagini vediamo che:

  • Con una mano tiene la posizione Abhaya: indica protezione e rifugio.
  • Nell’altra invece Ganesh tiene un dolce, il modaka, simbolo di realizzazione dell’io profondo.
  • Nelle altre mani invece regge un ankusha, ossia un pungolo per elefanti, e un pasha, ossia un nodo. Questi due oggetti simboleggiano come l’attaccamento al mondo terreno e ai desideri materiali siano degli inganni e delle trappole. C’è anche una versione alternativa per cui questi due oggetti servono invece per spronare l’umanità a non demordere nei propri obiettivi.
  • L’ampio ventre di Ganesh poi simboleggia la generosità della natura e la capacità della divinità di inghiottire i dolori dell’universo, regalando una vita felice e un mondo protetto dal male. Il ventre di Ganesh è la rappresentazione della capacità di assimilare qualsiasi esperienza, anche negativa, con distacco e serenità.
  • La testa di elefante poi è simbolo di forza e di grande spinta intellettuale. Ganesh è infatti un dio mosso da amore e perdono che spesso si commuove davanti alla dedizione e alla devozione dei suoi fedeli. Chiede rispetto ed è docile se viene trattato come merita.
  • Ma Ganesh è anche saggio, le sue orecchie separano il bene il male ascoltando tutto, ma prendendo con sè solo le cose positive.  La sua proboscide poi simboleggia l’intelletto.
  • Altro elemento particolare è la zanna spezzata di Ganesh: i significati sono diversi. Un’antica storia narra di come Ganesh al servizio di un dio maggiore stesse prendendo appunti, ma resosi conto del fatto che stava scrivendo cose troppo importanti si spezzò una zanna per continuare a scrivere, dimostrando come non vi sia un sacrificio troppo grande per il conseguimento del sapere.
  • Ai suoi piedi poi vi è un topolino. C’è chi sostiene che sia lui a trasportarlo, dimostrando quindi che un saggio non trovi nulla di sproporzionato o brutto nemmeno nel farsi accompagnare da un topolino.

Una storia ricca di insegnamenti

C’è sempre da imparare. Viaggiando per il mondo e arrivando in India quindi ora la simbologia del Dio Ganesh non vi sarà così oscura. Certo, i significati e i dettagli sono ancora tantissimi da scoprire, ma la cosa migliore e farseli spiegare da un guru o da qualcuno del posto durante il vostro viaggio mistico!

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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Selena Marvaldi