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L’epidemia è finita, l’annuncio dell’OMS. Ma non è COVID-19

Buone notizie per l’Africa, specialmente per la Guinea dove l’OMS ha dichiarato terminata l’epidemia di ebola scoppiata a febbraio. 

L’annuncio dell’OMS sulla fine dell’epidemia di Ebola – AdobeStock

Nell’ultimo anno e mezzo nella nostra mente non c’è stato altro che il Covid-19. La pandemia che ha portato tutto il mondo a rimanere sconvolto e a tratti quasi impotente davanti ad un nemico che non conoscevamo e che non capivamo come sconfiggere.

Ora la “guerra” contro il Coronavirus sembra essere arrivata ad un giro di boa con i vaccini, ma non è l’unica. Durante questo periodo nel mondo altre epidemie gravi e contagiose hanno continuato ad esistere, come quella di Ebola in Africa.

Cos’è l’ebola

L’ebola è una malattia infettiva e contagiosa molto pericolosa. Chiamata anche febbre emorragica da virus il più delle volte ha un decorso fatale per l’uomo. Proprio come il Coronavirus, anche il virus dell’Ebola arriva dal mondo naturale e si trasmette per contatto con saliva, urina o altri fluidi biologici di soggetti infetti. Ma anche per contatto indiretto con ambienti contaminati da questi fluidi.

Quali sono i sintomi della febbre emorragica

I sintomi sono inizialmente simili a quelli di un’influenza intestinale, ma ci sono alcuni elementi differenti. In primis l’incubazione va dai 2 ai 21 giorni con febbre, stanchezza ed emicrania. Successivamente possono subentrare problemi intestinali forti, con perdita di sangue e si iniziano ad avere i primi danni agli organi interni con fenomeni emorragici sia esterni che interni. Come riporta l’epicentro ISS la letalità, a seconda delle epidemie e delle specie di ebolavirus, varia dal 25% al 90%.

L’annuncio dell’OMS, l’epidemia di ebola contenuta in 4 mesi

Ora però l’Africa può fare un sospiro di sollievo, almeno per ora. Infatti l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che l’epidemia di ebola scoppiata a febbraio in Guinea è finita. Nella stessa regione, un‘altra epidemia di ebola durò dal 2014 al 2016 causando la morte di 11mila persone. Il traguardo della Guinea che è riuscita a contenere il virus in quattro mesi è molto importante e arriva anche grazie a svariate tecniche innovative di riconoscimento e isolamento dei pazienti prima che potessero contagiare troppe persone.

 

Questo per ricordarci sempre che nel mondo, purtroppo, il Coronavirus non è stato l’unico virus ha strappare vite, ma ci sono paesi come l’Africa che continuano giorno dopo giorno a combattere con queste malattie e virus letali.

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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Selena Marvaldi