Per evitare che le dosi di vaccino vadano sprecate si sta pensando di far preparare delle liste di riserva alle regioni.
Questo ha risposto senza pensarci un attimo: “Bisogna utilizzare il buonsenso: se ci sono le classi prioritarie che possono utilizzarlo bene, altrimenti si va su classi vicine o sennò su chiunque passa va vaccinato. Questo bisogna fare”. Insomma appare logico che se la pianificazione salta per qualsiasi motivo, bisogna essere liberi di agire in maniera sensata e non sprecare le dosi di vaccino.
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Chiaramente il buonsenso va applicato nell’organizzazione. Dovendo gestire un piano vaccinale immenso, infatti non si può prescindere da un’organizzazione certosina delle eventuali sostituzioni dell’ultimo momento. Quando, dunque, qualcuno che è inserito in lista si dovesse rifiutare di sottoporsi alla vaccinazione, per scegliere il sostituto ci dev’essere un criterio di prossimità. Ovvero, come spiegato, dal commissario prendere qualcuno dalle liste di priorità successive a quelle che sono attualmente chiamate alla vaccinazione.
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Ma come fare a organizzare le “riserve“. Per decidere chi è il più prossimo e dunque colui che in ordine di necessità deve ricevere il vaccino, si sta pensando di chiedere alle Regioni di presentare una lista di riserva, dalla quale attingere alle sostituzioni e dunque ovviare alla mancata inoculazione del soggetto che si è rifiutato all’ultimo momento. Una decisione che permetterà a chi vorrà vaccinarsi di farlo con tempistiche più brevi e che soprattutto eviterà sprechi.