Una brutale omicidio da parte di tre membri della famiglia della vittima, un bambino di appena 5 anni. Arrestati, ora rischiando l’ergastolo.
Keaton Boggs aveva appena 5 anni quando è deceduto tra atroci sofferenze, torturato a morte da tre membri della sua stessa famiglia. Il bimbo è stato portato in ospedale con gravissimi danni cerebrali, che i medici avevano definitvo “catastrofici” e che nessun intervento chirurgico avrebbe potuto risolvere e per lui non c’è stato niente da fare. I racconti usciti dai documenti presentati in tribunale sono davvero agghiaccianti, soprattutto se si pensa che tali atrocità sono state compiute sul corpicino di un bambino così piccolo.
I sospetti sono sorti dal momento che oltre alla devastante emorragia cerebrale, il piccolo Keaton aveva graffi, lividi e ferite su tutto il corpo. Un elemento che indica possibili abusi fisici da parte di qualcuno. Così la polizia del West Virginia, dove si sono consumati i fatti, ha iniziato ad indagare sulla situazione del bambino in casa.
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Stabilito che le ferite con cui Keaton è arrivato in ospedale erano vecchie e nuove, sono partite le indagini, in particolare contro tre membri della famiglia del piccolo: Michelle Boggs, 49 anni , la nonna del bambino Chasity Wodzinski, 29 la zia e Peter Wodzinski, 32, suo marito. I tre, accusati di omicidio, hanno tentato di difendersi dicendo che le ferite sarebbero state autoinflitte da parte del piccolo o che si trattava comunque di un incidente.
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I tre finora sono ancora in arresto, in attesa dei tre processi distinti a cui saranno sottoposti e che dediceranno se sono innocenti oppure colpevoli. In questo ultimo caso la pena più probabile sarà l’ergastolo.