Luigi Sartor arrestato, gli uomini delle Fiamme Gialle lo hanno fermato insieme ad un complice. Perché scattano le manette nei suoi confronti.
Luigi Sartor arrestato per coltivazione illegale di marijuana. La Guardia di Finanza ha fermato l’ex calciatore cogliendolo in flagranza di reato assieme ad un amico. I due curavano una serra messa su all’interno di un casolare abbandonato sugli Appennini emiliani.
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Le Fiamme Gialle hanno rinvenuto nello specifico 106 piante di marijuana dalle quali si stima che ne sarebbero venuti fuori più di due chili di sostanze stupefacenti. Assieme al 46enne Sartor arrestato anche un coetaneo originario di Parma. Il provvedimento è avvenuto nel corso della giornata di venerdì 12 febbraio 2021. Già in giornata era avvenuto l’interrogatorio di garanzia e subito dopo l’ex terzino di Juventus, Vicenza, Inter, Parma e Roma ha ottenuto gli arresti domiciliari. ‘Gigi’ Sartor risiede proprio a Parma ed il fermo è avvenuto nella provincia della città emiliana, sulle alture di Lesignano Palmia.
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Verso l’ora di pranzo le forze dell’ordine hanno arrestato il trevigiano – che vanta anche due convocazioni in Nazionale – e l’amico. A fare scattare l’intervento è stato un dettaglio che ha destato dei sospetti. Ovvero la richiesta di raddoppio di erogazione di energia elettrica del contatore del casolare disabitato ed adibito a serra per le piante di marijuana.
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Sartor si è avvalso della facoltà di non rispondere. Già in passato lui aveva subito un arresto, per via di una vicenda di Calcioscommesse curata dalla Procura di Cremona. La cosa risale al 2011 e la sentenza definitiva in merito giunse nel 2019 con una prescrizione.