Un padre di 27 anni ha deciso di suicidarsi poiché terrorizzato dall’idea di aver contratto il covid e poter infettare la figlia di 6 mesi.
Lo sa bene una famiglia di Guildford, nel Surrey (Inghilterra), che in queste ore sta piangendo la scomparsa di David Warner. Il giovane, un padre di soli 27 anni, nei giorni scorsi ha accusato un dolore al petto talmente intenso da convincerlo a farsi controllare in ospedale. Una volta giunto al pronto soccorso e spiegati i sintomi per i quali si era recato nella struttura, i medici lo hanno posto nel reparto Covid per i controlli e sottoposto al tampone.
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Dopo essersi sottoposto al tampone, David ha chiesto di poter essere dimesso ed è tornato a casa. L’idea di aver contratto il virus, però, lo ha terrorizzato al punto da portarlo ad un gesto estremo. Il giovane, infatti, si è suicidato nel salone del proprio appartamento per non contagiare la figlia di 6 mesi. A trovarlo privo di vita è stata la compagna Vicky Jones, la quale solo in un secondo momento si è resa conto che il compagno era deceduto.
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La beffa è giunta qualche giorno dopo il decesso, quando l’esito del tampone ha certificato che David non aveva contratto il Coronavirus. Intervistata dai media britannici, la ragazza ha dichiarato: “L’ultima cosa che ha voluto vedere è stata la figlia che sorrideva. Il mio mondo è terminato nel momento in cui ho capito che era morto”.
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