Da Ilaria Capua arrivano alcune dichiarazioni che riguardano la pandemia in corso. La virologa fornisce un periodo preciso sulla fine.
La virologa Ilaria Capua si lascia andare ad una previsione niente affatto buona in merito alla pandemia che sta attanagliando il mondo. Lei, che vive da tempo negli Stati Uniti e che dirige lo UF One Health Center dell’Università della Florida, interviene in diretta alla trasmissione ‘DiMartedì’ condotta da Giovanni Floris.
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In base alla esperienza di cui è dotata e da quanto ha potuto osservare nel corso dell’ultimo anno, Ilaria Capua ritiene che una data certa per assistere alla sconfitta definitiva del Coronavirus “coinciderà con non prima della fine del 2023. E molto sarà legato all’efficacia dei vaccini e delle relative campagne per immunizzare la popolazione in tutto il mondo”. Giusto vaccinare prima anziani e soggetti più deboli e quindi più a rischio. “Negli Stati Uniti è già partito il secondo ciclo. Continuando a tenere atteggiamenti di responsabilità riusciremo a tenere sotto controllo i focolai meglio di quanto avvenuto nel 2020, ma ci vorrà ancora del tempo”.
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Proprio questo è il principale compito dei vaccini, ovvero ridurre i nuovi cluster. Ad ogni modo, se tutto va come deve, già nel 2022 con tutti quanti immunizzati potremmo cominciare a vedere meno mascherine e comportamenti più vicini alla realtà come ce la ricordavamo, secondo Ilaria Capua. Che però è convinta nell’indicare il 2023 come anno della svolta tanto desiderata.
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In molti altri Paesi del mondo la situazione è peggiorata. E molti hanno un conto attuale da pagare anche peggiore dell’Italia. “Anche qui siamo sfiniti, tutti quanti. Medici, infermieri, popolazione, e chi prende le decisioni. Ma non dobbiamo crollare”. L’invito è quello di continuare a mostrare un atteggiamento responsabile.