Un’altra vittima “illustre” del Coronavirus: morta Barbara Shelley, star del cinema amata anche in Italia e nell’Hammer Horror.
Si è spenta a 88 anni Barbara Shelley, attrice molto nota per la sua partecipazione alle pellicole della Hammer Film Productions, noti come Hammer Horror. Il suo agente, Thomas Bowington, ha dichiarato: ‘Era davvero la protagonista numero uno di Hammer e la regina del technicolor”. L’attrice aveva contratto il Coronavirus.
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La grande attrice britannica è stata uno dei volti più noti del cinema horror e ha recitato in 104 film e serie TV nel corso di una lunghissima carriera, che era iniziata in Italia a metà anni Cinquanta. Il suo primo film interpretato è infatti Ballata tragica, regia di Luigi Capuano, nel 1954.
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Nel corso della sua carriera, dunque, ha avuto molto a che fare con le produzioni del nostro Paese. Ha recitato oltre che per Luigi Capuano anche per altri grandi registi dell’epoca, come Stefano Canzio, Fernando Cerchio, Steno e Domenico Paolella. Tra gli altri è stata protagonista femminile di alcuni film interpretati da Totò come “Destinazione Piovarolo” e “Totò, Peppino e i fuorilegge, regia di Camillo Mastrocinque”.
La svolta nella sua carriera arriva alla fine degli anni Cinquanta, quando viene chiamata a interpretare i film noti appunto come Hammer Horror. Insieme a Christopher Lee e Peter Cushing, diventa l’attrice più nota di quelle produzioni. Il suo primo film di questa produzione è “Il sangue del vampiro”, regia di Henry Cass. Ma diventa nota soprattutto grazie alle pellicole di Terence Fisher dal titolo “Lo sguardo che uccide” e soprattutto “Dracula, principe delle tenebre”.