Torna la paura anche in Italia dopo la scoperta della variante inglese: il contagio è più alto e così ci sarebbe anche il rischio collasso per gli ospedali
Ancora tanta preoccupazione in Italia per il Coronavirus dopo la scoperta della variante inglese, più veloce del 70% rispetto al normale. Nel nostro Paese sono stati già individuati due casi e così la curva potrebbe aumentare a dismisura. Com’è stato svelato dagli esperti la trasmissibilità è molto alta da persona a persona analizzando anche i dati di ieri, 20 dicembre, nel Regno Unito. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha tenuto a ribadire: “In pieno lockdown, dopo le restrizioni di dicembre e l’ultimo blocco quasi totale di novembre, il Regno Unito ha già 36 mila casi in 24 ore. Questa è la prova che la nuova variante ha una capacità di trasmissione molto maggiore della precedente”.
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Successivamente lo stesso Ministro della Salute ha svelato la preoccupazione principale: “Quello che più fa paura è che la variante sembra avere un forte impatto sull’indice Rt, l’indice di trasmissibilità. Ha la stessa forza sulle persone: non è più violenta, ma aumenta i numeri”. E, secondo i dati riportati da Repubblica, l’Italia ha attualmente il 32% di posti letti occupati di terapia intensiva e il 39% di area medica. Se dovesse diffondersi questa variante inglese del virus, gli ospedali non potrebbero più reggere.