Giuseppe Travaini, noto a Milano come il Re dei Panettoni, è morto in un incidente stradale mentre tornava dallo studio del suo commercialista.
All’anagrafe rispondeva al nome di Giuseppe Travaini, ma a Milano (e non solo) era per tutti il Re del Panettone. Artigiano di razza, come quasi non ce ne sono più, si preparava anche quest’anno a confezionare migliaia di esemplari del dolce milanese d’eccellenza nel suo storico laboratorio. Ma un incidente stradale gli è costato la vita a soli 81 anni, mentre stava tornando dallo studio del suo commercialista.
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La pasticceria-gelateria di Giuseppe Travaini attirava, soprattutto in questo periodo, infinite code di milanesi e non impazienti di accaparrarsi e gustarsi uno dei suoi buonissimi gelati o panettoni. L’81enne, per gli amici Pino, era benvoluto da tutti e le sue Gelateria Rossi e Pasticceria Nuova Brianza erano una vera e propria istituzione a Milano. Non a caso la notizia della sua scomparsa si è subito diffusa a macchia d’olio.
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Chi lo conosceva ricorda Travaini come un artigiano di talento, ma anche determinato e con tanta voglia di lavorare: si svegliava ogni giorno alle 5 per andare nel suo laboratorio e creare, tra una battuta in milanese e un sorriso ai collaboratori e ai clienti, le sue specialità. Dopo due anni in Liguria era tornato a Milano per aprire un nuovo negozio in collaborazione con le sue due figlie. E il successo non era tardato ad arrivare, con buona pace degli altri gelatai e pasticceri della zona. La sua improvvisa scomparsa è un altro motivo, tra i tanti, per cui questo Natale a Milano non sarà come tutti gli altri.
EDS