Per fare rispettare i divieti di spostamento previsti dal Dpcm Natale, il Viminale sta pensando di posti di blocco gestiti dall’esercito.
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Ciò che tanto sta facendo discutere in queste ore è la decisione di impedire gli spostamenti tra le regioni a partire dal 20 dicembre e di impedirli persino tra i comuni nei giorni di festa. Sebbene dunque non si possa impedire di organizzare cenoni con i parenti non conviventi in casa (per questo rimane la forte raccomandazione), la normativa punta a bloccare quante più persone possibile.
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Al di là delle polemiche e del malcontento generale, in queste ore ci si chiede come si stia pensando di far rispettare divieti così stringenti in un periodo così sentito. La soluzione sarà la stessa ideata durante il lockdown nazionale per il periodo di Pasqua e del Primo maggio: i posti di blocco. Il Viminale bloccherà i viaggi aeroportuali, portuali e ferroviari e metterà posti di blocco all’uscita e all’ingresso dei comuni, così da impedire l’ingresso ai trasgressori. Nelle grandi città, inoltre, verranno impiegati i droni per controllare le strade e le piazze principali. Alle forze di Polizia e ai Carabinieri verranno affiancate le truppe dell’Esercito.