Carriera e curiosità su Alessia Ciarrocchi, chi è la ricercatrice ospite di Propaganda Live: cosa sapere su di lei.
Momenti di divertimento, uniti a inchieste e riflessioni: questa la formula vincente della trasmissione Propaganda Live, condotta da Diego Bianchi in arte Zoro, in onda ogni venerdì sera su La7. Tra i protagonisti della puntata in onda questa sera c’è Alessia Ciarrocchi, esperta internazionale di biotecnologie molecolari e nominata recentemente Presidente della Fondazione E35.
Leggi anche –> Fabio Celenza, chi è lo Youtuber e doppiatore di Propaganda Live
Classe 1975, laureata con lode in Biotecnologie molecolari e industriali all’Università di Bologna nel 1999, è una ricercatrice italiana molto apprezzata anche all’estero. Si occupa in particolare di patologie oncologiche. Sempre a Bologna ha ottenuto il Dottorato di Ricerca in Biologia e Fisiologia cellulare e successivamente la Laurea Magistrale in Biotecnologie molecolari ed Industriali.
Leggi anche –> Andrea Pennacchi, chi è il Pojana: film, carriera, Propaganda Live
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
Subito dopo aver completato la propria formazione canonica, ha ottenuto una Borsa di studio all’American-Italian Cancer Foundation Research, quindi ha realizzato un progetto di ricerca presso il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York. Successivamente torna in Italia, presso l’Arcispedale S.Maria Nuova-IRCCS, ove oggi lavora tuttora ed è dirigente biologo, in qualità di coordinatrice della Struttura complessa di Ricerca traslazionale. Il suo team conta 18 membri fra ricercatori, tecnici e studenti.
Decine sono le pubblicazioni che vanta già nel curriculum: infatti è autrice o coautrice di 64 pubblicazioni scientifiche. Lo scorso anno è stata insignita del premio ‘Le Reggiane per Esempio’. La motivazione del premio è legata sia alla divulgazione scientifica che al continuo coinvolgimento dei giovani nelle attività di ricerca alle quali ha preso parte. I suoi studi si concentrano sul genoma delle cellule neoplastiche, allo scopo di individuare l’aggressività di alcune neoplasie, oltre che identificare nuovi farmaci per alcune varianti rare di tumori.