Intervistato sulla possibilità di ulteriori ondate pandemiche, il virologo Palù spiega che nessuna pandemia è durata più di due anni.
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Qualche giorno fa alcuni esperti, tra i quali anche Massimo Galli, hanno parlato della necessità di rispettare le regole anche dopo la fine della fase acuta del contagio. Questa attenzione è, a detta degli esperti, l’unico modo di evitare una terza ondata. Intervistato sulla possibilità di successive ondate a quella attuale, il virologo Palù ha detto: “Il picco? Di solito, per i virus respiratori come il Covid-19, è tra gennaio e febbraio. C’è chi preconizza una terza, quarta e quinta ondata, ma nessuna pandemia dura più di 2 anni”.
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Insomma questa seconda ondata di contagi dovrebbe continuare per tutto l’inverno e finire poi verso la primavera. Una terza ondata l’autunno prossimo? Il virologo fa capire che sarebbe statisticamente improbabile, ma non lo esclude al 100%. Palù invita a guardare l’andamento delle altre pandemie: “Ricordo quello che abbiamo appreso dalla Spagnola del 1918, dall’Asiatica del ’57, da quella di Hong Kong del ’68 e dalla Suina del 2009: nessuna pandemia è durata più di 2 anni. Certo dovevamo attenderci una recrudescenza del virus in autunno e prepararci: succede con tutti i virus respiratori pandemici”.
Però ammette che questo è il primo virus di questa famiglia ad essere diventato pandemico, quindi ci sono ancora molte cose che gli studiosi non conoscono e dunque non possono prevedere: “Si tratta di un virus nuovo, il primo pandemico di questa famiglia, e dobbiamo ammettere che ci sono ancora molte cose che non conosciamo”.