Dopo l’impennata di casi di Coronavirus di Ieri, Roberto Burioni ha lanciato l’allerta agli italiani chiedendo loro di fare attenzione.
Leggi anche ->Donald Trump positivo al Coronavirus, anche la moglie Melania contagiata
Contestualmente al numero di positivi aumentano anche il numero di ricoveri (+50 unità rispetto al giorno precedente) e a quello delle terapie intensive (+19). Aumenta anche il numero di decessi, passati dai 19 del 30 settembre ai 24 di ieri. Nell’aumento di questi dati ha certamente influito il ritorno a scuola.
Leggi anche->Coronavirus, via all’iter di approvazione del vaccino AstraZeneca-Oxford
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
L’aumento repentino di casi preoccupa Burioni, il quale sul proprio profilo social allerta gli italiani sul rischio a cui andiamo incontro nelle prossime settimane: “Le cose cominciano a mettersi peggio. Vi prego, state attenti, mantenete le distanze, portate le mascherine, evitate luoghi affollati al chiuso, lavatevi le mani. Il virus è lì fuori, infettivo e nocivo come nella scorsa primavera. Dipende tutto da noi”.
L’aumento improvviso dei casi, infatti, ha sorpreso anche il virologo, il quale solo il giorno prima aveva condiviso un messaggio benaugurante sul suo sito ‘Medical Fact‘. L’ottimismo era dato dal fatto che in Italia i casi rimanevano più o meno stabili e che il vaccino era giunto alle fasi finali di sperimentazione. Queste due evidenze lo avevano portato ad esporre un’analogia tra l’Italia di oggi e la nazionale di calcio che vinse i mondiali nel 2006: “È come l’Italia ai Mondiali del 2006: ha superato la Germania in semifinale giocando una magnifica partita. Adesso si va in finale dove c’è la squadra più forte del mondo. Certo, il risultato non è al sicuro: ma se si è in finale significa che si può vincere, chi ha perso in semifinale è già a casa. Noi siamo invece in campo. Incrociamo le dita e prendiamo tutte le precauzioni: ci serve ancora qualche settimana o mese per sapere se il vaccino funziona o meno”.