Un uomo è stato brutalmente seviziato e ucciso come vendetta da parte dei genitori di due bimbe che lo avevano accusato per “scherzo” di molestie.
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La donna, Valeria Dunaeva, ha perso la testa ed ha raccontato subito al marito, Sergey Chabin, quello che pensava fosse accaduto. L’uomo, deciso a punire il presunto molestatore, ha contattato tre amici ed è andato a cercarlo. I giustizieri lo hanno accerchiato e lo hanno prima sottoposto ad un violento attacco sessuale, quindi lo hanno colpito fino ad ucciderlo.
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Questo atto di tremenda giustizia privata si è verificato nella città russa di Verkhnyaya Pyshma. La polizia ha già arrestato i due genitori ed il loro amico Mikhail Ivanov, accusandoli di omicidio volontario. I due uomini rischiano una condanna all’ergastolo, mentre la donna fino a 20 anni di reclusione. Dopo l’interrogatorio fatto alle due bambine, inoltre, gli agenti ritengono che la bimba grande abbia mentito e convinto la sorella a dire la stessa cosa per uno “scherzo” di cui probabilmente non comprendevano la reale portata.
Sull’innocenza della vittima sono pronti a scommettere tutti quelli che lo conoscono. In suo favore hanno testimoniato la badante a cui ha dato il passaggio ed uno dei suoi più cari amici che ad un giornale locale ha dichiarato: “Voleva solo dare una mano dando un passaggio alle bambine ma è stato ucciso. Non avrebbe mai fatto del male a dei bambini”.