Tre naufraghi finiti in un’isoletta disabitata della Micronesia, sono stati salvati grazie ad un SoS tracciato sulla sabbia.
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La situazione era disperata, sulla piccola isola – erano giunti su Pikelot – non c’erano altro che palme e sabbia. Il cibo dunque scarseggiava e i naufraghi si sono dovuti arrangiare mangiando delle noci di cocco. Come nella più abusata delle storie di Hollywood l’unica speranza era affidarsi alla vista di qualche pilota. Dunque i tre uomini hanno tracciato sulla sabbia un gigantesco ‘SoS‘.
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Trattandosi di un’isoletta in mezzo a chilometri di oceano, distante 190 chilometri dalla destinazione dei tre naufraghi, il rischio era che passassero settimane se non mesi prima che qualcuno sorvolasse la zona. Per loro fortuna un pilota dell’aviazione statunitense il due agosto si trovava a passare di lì ed ha notato la loro richiesta d’aiuto. Senza perdere tempo il militare ha inoltrato la richiesta di soccorso alla Marina Australiana, che già era alla ricerca dei tre uomini.
Gli sfortunati esploratori sono stati salvati con un elicottero e portati su un’imbarcazione degli Stati Federati della Micronesia. Dopo aver mangiato e bevuto, sono stati scortati sino all’isola di Pulawat, loro punto di partenza. Per fortuna i tre naufraghi, denutriti e assetati, non avevano problematiche fisiche né ferite gravi. Ciò significa che nel giro di qualche giorno potranno tornare alla loro vita normale con un’esperienza incredibile alle spalle da poter raccontare.