Sono giunti i risultati dell’autopsia sul corpo ritrovato a Lago Piru, Los Angeles, che confermano l’identità e le cause del decesso di Naya Rivera.
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Inizialmente non è stata esclusa la possibilità che la star si fosse suicidata, ma dopo che il corpo è stato ritrovato, lo sceriffo della contea l’ha esclusa. In base alla dinamica dell’accaduto, infatti, risultava che la donna aveva esaurito le proprie energie per salvare il figlio e poi non era riuscita a risalire sulla barca. Questa ricostruzione dei fatti è stata confermata dai risultati dell’autopsia.
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Nel referto redatto dal medico legale, si legge che la causa della morte di Naya è un annegamento accidentale: “Le circostanza e le caratteristiche fisiche stavano ad indicare che si trattasse del corpo di Naya Rivera e l’identità è stata confermata dalla comparazione dentale”. Spiega in un primo momento il medico che poi parla delle cause della morte: “I risultati dell’autopsia sono compatibili con un annegamento e le condizioni del corpo con il tempo durante il quale è stato sommerso. Non sono state trovate ferite traumatiche o segni di malattia. Non ci sono nemmeno indicazioni dalle investigazioni e dagli esami che la droga o l’alcol abbiano giocato un ruolo nella morte”.
Insomma tutto converge con l’ipotesi dell’annegamento accidentale, anche se l’ultima parola sulla presenza di droga o alcol nel corpo della vittima è lasciata all’esame tossicologico. Dopo la pubblicazione dell’autopsia la famiglia di Naya ha voluto ringraziare i fan per i messaggi di supporto di questi giorni in un primo messaggio pubblico di cordoglio per la star scomparsa.