Sollecitata da una lettera di 239 scienziati, l’Oms ha aperto alla possibilità che il Coronavirus possa essere trasmesso anche per via aerea.
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Come dimostrato dal caso emerso alla fine della scorsa settimana in Veneto, il pericolo maggiore di nuovi focolai arriva dall’estero e dai comportamenti sconsiderati dei cittadini. Allo stato attuale non è possibile abbassare la guardia poiché il virus circola ancora e basta poco per creare una nuova situazione da tenere sotto controllo. Secondo l’ultima ammissione fatta dall’Oms, inoltre, il distanziamento e l’utilizzo della mascherina risultano ancora un’ottima arma per contrastare la diffusione del Covid.
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Nei giorni scorsi, in una lettera firmata da 239 scienziati, si chiedeva all’Oms di rispondere alla possibilità che il Coronavirus si diffondesse anche per via aerea. La risposta dell’organizzazione è giunta ieri ed è un’ammissione. Intervistata a riguardo, infatti, Benedetta Allegranzi, responsabile tecnico dell’Oms, ha detto: “Riconosciamo che ci sono prove emergenti in questo campo, come in tutti gli altri campi riguardanti il Covid-19“. Per le conoscenze attuali, dunque, non è possibile affermarlo con certezza, tuttavia non è possibile escludere a priori l’ipotesi: “Quindi crediamo che dobbiamo essere aperti a questa ipotesi e comprendere le sue implicazioni riguardo alle modalità di trasmissione e anche riguardo le precauzioni da prendere”.