Un padre australiano è accusato di omicidio dopo che il corpo della figlia di 4 anni deceduta è stato abbandonato in una stanza e divorato dai ratti.
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A far propendere per questa ipotesi c’è l’enorme ritardo nella richiesta dei soccorsi. L’uomo si è reso conto che la figlia era morta sabato, ma invece di allertare le forze dell’ordine e i paramedici ha atteso il lunedì mattina. Il corpo della piccola, lasciato nella culla si è cominciato a decomporre ed è stato lentamente rosicchiato dai topi. Una scena raccapricciante che dimostra la negligenza da parte del genitore.
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La piccola Willow è cresciuta senza la madre biologica, morta proprio il giorno in cui lei è nata. Il padre da quel giorno drammatico si è ricostruito una vita ed una famiglia, sposandosi con un’altra donna. La matrigna e la sorellastra vivevano nella stessa casa, tuttavia per loro non è stato formulato alcun capo d’accusa. Per il padre, invece, s’indaga per omicidio volontario: per la legge australiana infatti trascurare volontariamente le necessità del figlio è considerato omicidio.
Il ministro della polizia di Brisbane, Dan Purdie, ha dichiarato alla stampa locale: “L’interrogativo principale in questo caso orrifico di presunta negligenza è come sia possibile che la bimba sia stata lasciata morire e come sarebbe stato possibile prevenire un simile accadimento”. I servizi sociali, infatti, erano in contatto con la famiglia Dunn per curare e salvaguardare la salute di Willow.