Insieme alle attività lavorative, oggi sono state riaperte anche le chiese ai fedeli: ecco come sono tornati a Messa gli italiani.
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Ci consolerà almeno il fatto (almeno ad una buona parte degli italiani) che a partire da oggi saranno concesse anche le celebrazioni liturgiche. Fino ad oggi, infatti, era stata data la possibilità di celebrare i funerali dei congiunti con un numero ristretto di partecipanti, mentre era rimasto il divieto di fare messa o altre cerimonie (matrimoni, cresime, comunioni, etc…).
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Nelle scorse settimane la possibilità di celebrare la Messa è stata molto dibattuta. Da un lato c’era il governo in attesa di responso dal comitato tecnico-scientifico, dall’altro c’era la Cei e tutta la comunità di fedeli che spingeva affinché si accelerasse la decisione. Ovviamente il ritorno in Chiesa sarà caratterizzato da tutte le precauzioni valide per ogni altro luogo al chiuso. I fedeli devono rispettare la distanza di sicurezza e indossare la mascherina, gli ambienti esterni ed interni sono stati sanificati nei giorni scorsi da reparti specializzati dell’esercito.
Ma com’è stato il ritorno a Messa dell’Italia? In questo lunedì non sono stati tantissimi i fedeli che hanno partecipato alla prima messa mattutina. A Bologna sono state posizionate delle transenne all’interno della Chiesa di San Pietro per assicurare la distanza e suggerire il percorso ai fedeli. A Venezia, nella iconica Basilica di San Marco sono stati solo 6 i fedeli che hanno partecipato alla Messa mattutina.