Diversi virologi contro l’ex premier Matteo Renzi per le sue parole sul Coronavirus in un’intervista al quotidiano ‘Avvenire’: “Bisogna stare tappati in casa”.
Le parole di Matteo Renzi, che in un’intervista al quotidiano ‘Avvenire’ ha parlato della possibilità di riaprire a breve quantomeno le industrie, hanno scatenato un vespaio di polemiche.
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In diversi esponenti del mondo della scienza e in particolare virologi hanno respinto l’idea dell’ex presidente del Consiglio, dando tempistiche diverse sulla riapertura di ogni attività.
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Tra coloro che hanno preso una dura posizione contro Renzi, senza citarlo direttamente, c’è Roberto Burioni, dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, il quale osserva: “La situazione è ancora talmente grave da rendere irrealistico qualunque progetto di riapertura a breve”. Il noto virologo e blogger aggiunge: “Siccome qualcuno ha difficoltà a comprendere il testo scritto, sarò più chiaro. Al momento bisogna stare tappati in casa, altrimenti si vanificano i sacrifici che abbiamo fatto fino ad ora, punto e basta”.
Gli fa eco il virologo Fabrizio Pregliasco, dell’Università di Milano, spiegando che per una riapertura di aziende e scuole “bisognerà aspettare almeno fine aprile”. Solo allora si potrà pensare a porre fine alle misure di isolamento sociale. Va precisato che il riferimento di Renzi era solo alle attività produttive e non alla scuola. Inoltre Pregliasco ha ricordato: “Non ci sarà un unico picco di casi, ma presumibilmente vari picchi sul territorio, in tempi diversi. Dunque l’arma più efficace per ora restano l’isolamento e le misure restrittive”.