Un automobilista scoppia in lacrime dopo aver investito una bimba, conscio di averla uccisa. Oggi è stato condannato a 3 anni per omicidio stradale.
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Quel giorno, Jon andava di fretta e stava procedendo a 86 chilometri orari in una zona in cui il limite era 50. Quando si è accorto che Emily e la nonna stavano attraversando la strada, il ragazzo ha cercato di frenare e quando ha capito che questo non sarebbe bastato ha provato anche a sterzare per evitarla. Purtroppo l’auto ha colpito la bimba ha sbattuto contro un muretto ed l’ha investita nuovamente.
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Pochi istanti dopo l’incidente Jon è sceso dall’auto con le mani ai capelli ed ha urlato: “Ho ucciso una bambina“. Dopo il primo momento di shock ha chiamato i soccorsi ed è rimasto lì nella speranza che i paramedici potessero fare il miracolo. Malauguratamente non è stato così, nonostante gli sforzi gli operatori sanitari hanno dovuto dichiararne il decesso. Alla polizia l’automobilista ha dichiarato: “Non c’era alcuna possibilità di evitarla, ho fatto il mio meglio”.
Sono passati quasi due anni da quel drammatico giorno, e nelle scorse ore il giudice che si occupa del processo ha pronunciato la sentenza condannandolo a 3 anni di carcere per omicidio stradale. Nel pronunciare la sentenza il magistrato ha detto all’imputato: “Questo è il classico esempio di un caso terribile causato dal guidare ad in maniera irresponsabile ad alta velocità in una zona pedonale”.