Allerta per uova e formaggi contaminati: richiamati lotti da non consumare, tutte le informazioni utili, quali tipi e a chi rivolgersi.
Scattano nuove allerte alimentari in Italia, che riguardano prodotti di uso comune come uova e formaggi. Si tratta soltanto di alcune tipologie e specifici lotti.
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Come sempre, dunque, il consiglio è quello di verificare i lotti, ma di non allarmarsi, evitando eventualmente di consumare i prodotti.
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Per quanto concerne le uova, emesso dal Ministero della Salute il richiamo precauzionale di un lotto di uova biologiche fresche di vario calibro vendute con i marchi Amadori, Verso Natura Conad e Cascina Italia. Il rischio è quello di contaminazione microbiologica. Le uova interessate sono tutte identificate dal lotto 5528139926 e dal termine minimo di conservazione 08/02/2020.
Le uova sono state prodotte dall’Azienda Agricola Olivero Claudio nello stabilimento di via Rigrasso 9, a Monasterolo di Savigliano, in provincia di Cuneo, azienda già oggetto di un precedente richiamo il 17 gennaio 2020. In quel caso, sono stati richiamati numeri di lotto 1A130120, 2A130120 e 2C130120 con termine minimo di conservazione 10/02/2020 e 1A140120 e 2C140120 con termine minimo di conservazione 11/02/2020.
Invece, per rischio listeria sono stati richiamati i lotti di alcuni formaggi di tipo Puzzone di Moena, tipico della Val di Fassa, con marchi Regione che Vai e Trentin Spa. Nel primo caso, il prodotto con i lotti 21324 e 21324A non deve essere consumato e può essere restituito in qualsiasi punto vendita ALDI. Nel secondo caso, il prodotto con i lotti 21324, 21324A e 21324N non deve essere consumato e va restituito in qualsiasi punto vendita Maxi Di.