Mario Balotelli rivela i motivi che l’hanno spinto a tornare nella “sua” Brescia. Con un retroscena inedito sulla reazione di sua madre quando ha appreso la notizia.
Il ritorno di Mario Balotelli a Brescia ha diffuso un’ondata di febbrile entusiasmo tra gli abitanti della città lombarda e non solo, con centinaia di tifosi assiepati fuori dall’hotel che ha ospitato la presentazione di “Supermario”. “Non è stato difficile scegliere di venire qua, questa è la mia città” confessa il calciatore, aggiungendo che “qui posso dare molto di più”. E spiega di non avere alcun timore di fallire nella sua nuova esperienza: “Paura io? No, forse voi”.
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Il nuovo contratto che lega Mario Balotelli al club di Massimo Cellino è di un anno più due, con un compenso di 3 milioni netti il primo anno e 4,5 gli altri e un obiettivo chiaro e preciso: “Aiutare il Brescia e tornare in Nazionale”. Possibilmente in modo sereno e tranquillo, senza tensioni e contrapposizioni (soprattutto a sfondo razziale). “Spero che non si ripetano gli episodi del passato, ma io non voglio pensarci adesso”, dice a tale riguardo il campione. E Cellino gli dà man forte: “Tu fregatene, vedrai che si stufano. Non bisogna dare la possibilità ai malvagi di farsi sentire. Ho vissuto l’Inghilterra e io ho percepito un razzismo nei confronti dei non inglesi enorme. Per quello so che ci sono queste cose a tutti i livelli, così come sofferto da Mario in passato”.
Balotelli si lascia infine andare a un’inedita confessione: “Mia madre piangeva quando ha saputo che tornavo a Brescia, era contentissima di questa mia decisione. Mio padre (scomparso nel 2015, ndr) sognava di vedermi giocare qui a casa sua”. Le premesse per una nuova avventura di successo ci sono tutte.
EDS