Le speculazioni su Ylenia Carrisi viva si sono susseguite nel corso di tutti questi anni. Adesso arriva il racconto di un investigatore che seguì il suo caso.
Nel corso di oltre due decenni si sono susseguite con periodicità le voci relative a Ylenia Carrisi viva. La figlia di Al Bano e Romina, sparì all’improvviso il 31 dicembre del 1993 da un albergo di New Orleans, e da allora non si è più saputo niente di lei. Nel frattempo ci sono state indiscrezioni e vere e proprie speculazioni secondo le quali la giovane – che ormai avrebbe 49 anni al giorno d’oggi – si sarebbe allontanata di sua spontanea volontà dalla famiglia ed oggi vivrebbe con una nuova identità. C’è chi dice in Venezuela, chi in Svizzera dopo un lungo ricovero in una clinica privata, e chi addirittura in un convento sempre in Sud America. Ed anche sulla sparizione di Ylenia Carrisi si è detto tanto. Circola l’aneddoto per il quale la ragazza, che all’epoca della sua scomparsa aveva 23 anni, si sarebbe tuffata nel fiume Mississippi dicendo di “appartenere all’acqua”.
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
Ed altre voci hanno parlato di un suicidio, di un delitto passionale, dell’esistenza di un serial killer, del consumo di droghe…tutte cose mai provate. A maggio del 2018 era saltata fuori una dichiarazione di un detective statunitense, tale Frank Crescentini, che aveva seguito il caso. Secondo l’uomo, Ylenia vivrebbe da tempo sotto copertura, sottoposta a programma di protezione e con una nuova identità. E che non si sarebbe mai lanciata nel Mississippi. Non vengono specificati i motivi di questa ipotesi però. E tra gli altri rumors che riguardano la primogenita di casa Carrisi, circolano anche le voci che la vorrebbero vivere in Russia come una clochard oppure in Argentina, con una bella famiglia felice a cui pensare. Ma quel che sembra certo è che sulla sparizione di Ylenia e su che fine abbia fatto non conosceremo mai la verità.