Negli ultimi anni il problema delle buche nelle strade di Roma è diventato di prioritaria importanza. Per risolverlo, il governo ha deciso di affidare la gestione della problematica all’esercito. La proposta di un simile intervento è stata un’idea del capogruppo del M5S alla Camera Francesco Silvestri ed ha messo d’accordo praticamente tutti, tanto che l’intervento della difesa nella copertura delle buche è contenuto in un emendamento della Manovra di bilancio 2019. L’esercito dunque si occuperà di asfaltare oltre 200 chilometri di strade, per una spesa totale, a carico della Difesa, di 240 milioni di euro.
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L’accordo sui lavori di mano d’opera nelle strade della Capitale è stato raggiunto domenica scorsa quando è stata trovata l’intesa sulla Manovra 2019. Inizialmente è stata valutata la richiesta del sindaco di Roma Virginia Raggi sullo stanziamento di 180 milioni di euro al comune per i lavori di manutenzione, ma poi si è deciso per questa soluzione. Nel 2019 verranno stanziati 5 milioni di euro per l’acquisto di macchine asfaltatrici e 60 milioni di euro per l’acquisto dei materiali, la spesa salirà a 240 milioni entro il 2020.
La soluzione ha convinto non solo il sindaco di Roma ma anche il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Nel parlare dell’emendamento Silvestri dichiara con convinzione: “E’ stata una grande operazione politica di raccordo tra governo, Parlamento e Campidoglio. Abbiamo lavorato insieme per il bene di Roma”. A suo avviso, infatti, la tecnologia in possesso del Genio militare sarà determinante per risolvere una volta per tutte la problematica delle buche a Roma.
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