“Una vacanza in questo paese vi allunga la vita: lo dice la scienza”. Non è lo slogan di una nuova campagna pubblicitaria lanciata per implementare il turismo in qualche paese in crisi, bensì il risultato di un vero e proprio studio scientifico.
Il paese in questione è la splendida Grecia, un paradiso che già di per sé non ha bisogno di pubblicità: sono tantissime le persone che ogni anno decidono di trascorrere le proprie vacanze in questi luoghi dal sapore antico, dove cultura e tradizione vanno a braccetto con spiagge meravigliose e una cucina che ha pochi eguali al mondo.
Non solo: chiunque sia stato in Grecia può tranquillamente confermare che si ha la sensazione che il tempo scorra ad un’altra velocità. I ritmi placidi della popolazione locale ben presto contagiano anche i visitatori che si lasciano andare ad un piacevolissimo ozio.
Sarà per questo che con sole tre settimane di vacanze trascorse in Grecia si vive più a lungo? Lo studio scientifico di cui sopra dimostrerebbe proprio questo. La nostra percezione del tempo una volta sbarcati in terra ellenica cambierebbe completamente.
Se durante la prima settimana in Grecia ci si porta dietro ancora tutto lo stress e la frenesia della città tanto che la ‘rilassatezza’ dei greci può risultare quasi irritante, (la famosa ‘sigà-sigà’ ovvero, ‘piano piano’) con il passare dei giorni la nostra predisposizione mentale tenderà a rilassarsi ed adeguarsi al mood che ci circonda con non pochi benefici per corpo e spirito.
Ecco che allora la giornata verrà scandita da ore di relax al mare o all’ombra di qualche albero, il tempo trascorso nei bar locali con un bicchiere di ouzo vi sembrerà sempre più piacevole e non più ‘una perdita di tempo’ e inizierete a pranzare non prima delle 15. Insomma, stress, fretta ed impegni saranno concetti sempre più sbiaditi ed incomprensibili nella vostra mente. Il Greek Time ha fatto il miracolo: ebbene dopo tre settimane trascorse in Grecia non solo la percezione del tempo è cambiata ma anche la vostra qualità di vita. Il risultato? Si vive più a lungo. Viva il Greek time!
di Lorenzo Ceccarelli