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Sostanzialmente per viaggiare servono due cose: tempo a disposizione e soldi. Raramente si hanno entrambe le cose e così per molti il viaggio da tanto tempo sognato rimane tale: un volo pindarico che difficilmente si realizzerà.
Se per quello che riguarda il ‘tempo’ è difficile dare un consiglio pratico su come ritagliarsi un lasso di tempo utile, per quello che riguarda i capitali, abbiamo una serie di consigli utili che potrebbero permettervi di finanziare la vostra prossima avventura in giro per il mondo. In primis vi consigliamo di seguire delle regole e dei piccoli trucchi per pagare ad un prezzo vantaggioso il vostro soggiorno: esistono infatti giorni e periodi dell’anno dove i prezzi sono ridotti e quindi molto più accessibili. Dopo questa doverosa precisazione ecco alcuni spunti da dove partire per racimolare gli euro necessari per la vostra vacanza, a patto che siate disposti a qualche piccola rinuncia: in fondo la vita è tutta una questione di ‘priorità’ e se è vero che la ‘coperta’ della vostre finanze è ristretta starà a voi scegliere quale parte lasciare ‘scoperta’.
Molti di noi, nonostante viviamo a pochi isolati dall’ufficio, scegliamo di muoverci in auto: un mezzo costoso (vedi alla voce carburante e manutenzione); potreste iniziare a mettere da parte i soldi altrimenti destinati alla benzina e vedrete che il gruzzolo pro-viaggio inizierà a lievitare. C’è anche un vantaggio secondario, anzi due: l’esercizio fisico vi farà guadagnare in salute e magari risparmierete anche quella quota destinata alla palestra.
Da sempre vi ripromettete di smettere di fumare ma spesso dite “mi manca la motivazione giusta”. Ecco, ve la suggeriamo noi: vi servono soldi per viaggiare. Avete idea di quanti soldi mandate letteralmente in fumo all’anno con il vostro dannoso vizio? Facciamo due calcoli: se fumate 10 sigarette al giorno e comprate pacchetti da 20 che si aggirano sui €4.50, spendete almeno 822€ all’anno.
Qualche euro per caffè e cornetto sembrano poca cosa: provate a moltiplicare quei pochi euro per circa 200 giorni all’anno. Vedrete che si tratta di una cifra superiore ai 400 euro. Se poi dimezzaste le uscite al ristorante o in pizzeria potreste arrivare tranquillamente a 600/700 euro risparmiati.
Sbarazzarsi del superfluo non significa solo mettere in vendita tutto quello che è in esubero: questo rappresenta in primis uno stato mentale. Smettete di accumulare cose che non userete mai o quasi, alias stop allo shopping compulsivo. Provate a vivere con meno e magari rivendere sul web quanto avete ‘di troppo’: internet pullula di mercatini dove persone con altre priorità rispetto alle vostre non aspettano altro che comprare.
di Lorenzo Ceccarelli