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Curiosità

La casa più piccola del mondo è a Roma

Con la crisi comprare casa diventa sempre più difficile. Per questo in molti si accontentano di case piccole, ma ben equipaggiate. E quando diciamo piccole, intendiamo minuscole. Già perché è sempre più in voga arredare con sapienza una manciata di metri quadri. Per riuscirci serve un architetto bravo ed un buon spirito di adattamento. Già perché per quanto ben equipaggiate, parliamo sempre di case di 7 o 9 mq. 

A chi vada la palma di casa più piccola del mondo è una continua lotta. C’è quella di Parigi di 8 mq  e quella di New York di 9 mq e poi quella di Milano di 7 mq. Ma senza dubbio quella di Roma di sette metri quadri si inserisce ai primissimi posti se non al primo in assoluto.

Ci troviamo in pieno centro, a due passi da San Pietro in Vincoli.  Il palazzo è del XVIII secolo e questi piccoli metri quadri sono stati abitati fino agli inizi degli anni ’30. Poi lo spazio è diventato  un’officina moto ed un edicola, fino a quando il neo proprietario l’ha vista e ha deciso di trasformarla in una mini casa. Dopo averci vissuto per un po’ con la sua compagna, la piccola casa è ora in affitto come casa-vacanze. 

Il proprietario infatti ha reso questi 7 metri quadri vivibili ed ha utilizzato materiali di pregio. Innanzitutto per creare spazio ha sfruttato l’altezza: lo spazio letto è soppalcato e il soffitto è a cassettoni. L’intonaco delle parte lascia poi spazio alle antiche mura. Al piano di sotto si trova il bagno, la cucina, un mini tavolo e un armadio. E tanti comfort e piccoli lussi: il tavolo da pranzo è richiudibile, il divano diventa divano letto, c’è la rete wireless e l’impianto hi-fi per la TV.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro