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Categoria Curiosità

Voi avete la sindrome di Wanderlust? Ecco i 10 sintomi!

(Thinkstock)

Non fate altro che pensare al prossimo viaggio? Avete voglia di esplorare il mondo e vedere luoghi nuovi? Non riuscite a stare fermi? Bene, allora siete affetti dalla sindrome di wanderlust, (dal tedesco che significa ‘desiderio di vagabondare’) ossia dalla cosiddetta malattia del viaggiatore.

Ovviamente non si tratta di una malattia vera e propria, ma più di un ossessione, di un desiderio costante che si fa necessità vera e propria. Ma quali sono i ‘sintomi’ di questa malattia, che a livelli estremi potrebbe diventare patologica o lo sfogo di frustrazioni (che fra tanti sfoghi forse è il migliore)? E’ però necessario ricordare che molti sono malati genetici. Ossia della voglia di viaggiare sarebbe responsabile un gene. Una ricerca pubblicata sulla rivista  Evolution and Human Behaviour  ha rivelato che il recettore della dopamina D4 sarebbe il responsabile dell’amore per il viaggio e l’avventura e che questo gene sarebbe presente solo nel 20% della popolazione mondiale.

E’ ovvio che i wanderluster non sono dei malati, ma al contrario possiedono quella sanissima voglia di spingersi oltre il noto, di provare emozioni nuove, di vedere cosa c’è. Quella voglia che ha fatto sì che l’uomo scoprisse il mondo. Insomma è probabile che Cristoforo Colombo ce l’avesse

 

E voi siete wanderluster? Ecco i sintomi:

1. Si amano i mappamondo e le carte geografiche

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Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro