Spot di Natale, di Christmas movie come si dice in gergo. Video natalizi che ovviamente sponsorizzano qualcosa (solitamente un grande magazzino), ma che vanno dritti al cuore con emozioni forti e diciamo molto natalizie. Alcuni sono dei veri e propri piccoli capolavori (quello dell’anno scorso sull’armistizio di Natale) altri sono davvero suggestivi e commoventi (quello di quest’anno dei magazzini tedeschi Edeka non potrete non piangere) e riportano in auge – sebbene siano delle pubblicità e ciò potrebbe apparire come un ossimoro – i valori veri del Natale.
In mezzo a tutti questi spot di Natale strappalacrime, ecco che arriva un filmato che al contrario vi farà ridere. Attenzione, non c’è nulla di comico. Semplicemente – ma non troppo – si tratta di risate contagiose, di un’empatia umana, di quel coinvolgimento sincero e semplice.
Siamo su una metropolitana, in Belgio. In questa metro affollata un uomo inizia a ridere a crepapelle, verosimilmente perché ha letto qualcosa sul tablet che ha in mano. La risata diventa ben presto contagiosa per tutti coloro che sono in quel vagone e anche chi guarda il video non può fare a meno di essere coinvolto. Poi si scopre che è un’operazione di marketing della Coca-Cola. Ma al di là del capitalismo imperante, rimane la verità di quelle risate nate così naturalmente e di un’umanità più unita di quanto si creda.
Cinzia ZadroGiornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.