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Marcatini di Natale: la magia della tradizione in Valle Isarco

Getty Images

Nelle cittadine della Valle Isarco, come Bressanone, Vipiteno, Colle Isarco e Chiusa, con l’avvicinarsi dell’Avvento e poi con il Natale, l‘atmosfera che si crea è davvero unica.

Prendiamo i famosi Mercatini originali di Natale a Bressanone e Vipiteno, che aprono il 27 novembre (e proseguono fino al 6 gennaio 2016): il loro successo ha fatto scuola ed è tale proprio per la qualità e la tipicità delle bancarelle (solo in legno con decorazioni naturali) e delle iniziative collaterali, nonché la sostenibilità e l’etica generale (non a caso sono certificati ‘Green event’). Quest’anno poi, c’è una ragione in più per visitarli. A Bressanone il famoso Mercatino, per festeggiare i suoi 25 anni, si arricchisce di una straordinaria novità: accanto alla Piazza Duomo che ospita abitualmente il Mercatino, andrà in scena a partire dal 26 novembre fino al 6 gennaio, presso il Palazzo Vescovile / Hofburg di Bressanone, il grande show multimediale di luci e suoni “Il sogno di Soliman”, opera della compagnia di artisti Spectaculaires – Allumeurs d’Images, in esclusiva e per la prima volta in Italia.

Da non perdere anche il Natale medievale a Chiusa, rievocazione storica particolarmente affascinante fra i vicoli e androni del centro storico (fra il 27 novembre e il 20 dicembre, ogni venerdì 15-19, sabato e domenica 10-19): si ricrea l’atmosfera medievale con personaggi in costume, giocolieri, mangiafuoco, saltimbanchi e musica medievale tra i banchetti di artigiani dove fare acquisti di manufatti in argilla, gioielli, pantofole in feltro, e prelibatezze come speck e dolci natalizi.

Infine, ecco il nuovissimo evento Stuben Advent, il 6 e 7 dicembre, nella piazza di Colle Isarco, un mercatino di cose tipiche in parte a tema natalizio, ma anche da assaggiare e provare.

A creare una coinvolgente atmosfera natalizia contribuisce poi la Plose, la bianca montagna di Bressanone (43 km di piste da sci), pista da slittino di 10 km e vari sentieri battuti e baite accoglienti. Qui in calendario un evento speciale: l’Alta Via di Betlemme, escursione a piedi, sulla neve, a 2000 metri il 5, 12 e 19 dicembre, dalle ore 15 alle 19. Si tratta di un percorso guidato (con la Brixen Card gratis, prenotazione presso l’Associazione Turistica di Bressanone) che parte da Valcroce (stazione a monte della cabinovia della Plose) e conduce alla baita Rossalm, lungo un sentiero dal panorama spettacolare, nell’ovattato chiarore del crepuscolo invernale sulla montagna innevata. Durante il tragitto, rischiarato dai falò, le guide, oltre a illustrare il percorso e le montagne vicine (le stupende Odle, Patrimonio Mondiale Unesco, magari già illuminate dalla luna, sono lì!), indicano i punti per le soste, per ascoltare canti natalizi, per ammirare suggestive sculture e il presepio nella stalla. Arrivati alla Rossalm ad attendere i partecipanti vin brulè, brulè alla mela nelle calde Stuben della malga.

 

Saperne di più: in giro nei Mercatini originali

 A Bressanone, il Mercatino di Natale si svolge in piazza Duomo, dal 27 novembre al 6 gennaio 2016 (feriali dalle 10.00 alle 19.30, festivi dalle 9.30 alle 19.00, chiuso 25 dicembre; gli stand gastronomici prolungano l’orario fino alle 20.30, festivi 20).

Sono 37 stand che offrono un vasto assortimento di articoli artigianali tipicamente natalizi: presepi, sculture in legno, ceramiche, candele, sfere angioletti in vetro, campanelle natalizie, palline decorate, ceramiche, ricami, pantofole tirolesi, personaggi di stoffa come clown e streghette, angioletti in ceramica, fiori, alberi di Natale, decorazioni natalizie, corone d’Avvento (Adventskranz: rami di pino con 4 candele, che indicano le domeniche fino al Natale) e calendari d’avvento e poi vin brulé, grappe alle erbe, dolci tipici come lo Zelten e lo Stollen e i biscottini per decorare l’albero di Natale (Lebkuchen, di pan pepato e qualche noce dorata), tè e caffè, oli essenziali… Davvero di tutto!

Gli stand gastronomici invece offrono zuppa d’orzo, zuppa di gulasch, salsicce, Wurstel, canederli e le specialità tipiche come Tirtln, Strauben, Kniakiachln, Kaiserschmarrn.

Arricchiscono il Mercatino concerti, visite guidate del Duomo e del Chiostro per ammirare in particolare i motivi natalizi degli affreschi. La gigantesca corona d’Avvento posizionata attorno all’aiuola di Piazza Duomo ben rappresenta uno dei simboli del Natale nella tradizione nord europea.

Per i bambini, c’è un programma speciale di giochi e intrattenimento e la giostra a vapore. Ogni giorno alle 16 viene aperta una finestrina del grande calendario d’avvento; il 2, 9 e 16 dicembre alle 14.30 per loro c’è il laboratorio natalizio per creare da soli simpatici oggettini. Ogni sabato, poi, il personaggio dell’Angelo di Natale sorprenderà i bambini con regalini speciali.

Da non perdere anche una visita al Palazzo Vescovile  che oltre allo spettacolo speciale di quest’anno “il Sogno di Soliman”, è da visitare per il Museo dei Presepi (dalle 10 alle 17), tra i più ricchi d’Europa nel suo genere. Sono in mostra circa 10.000 pezzi, che formano preziosi presepi panoramici e scenografici.

A Vipiteno, il Mercatino di Natale è aperto dal 27 novembre al 6 gennaio 2016, tranne il 25 dicembre, dalle 10.00 alle 19.00. Il centro storico diventa teatro di luci e addobbi con l’imponente Torre delle Dodici del 1470 (46 metri) simbolo cittadino, nella piazza principale, che fa da sfondo al Mercatino. E tra il profumo di cannella e spezie, legno di montagna e dolcetti ci si può perdere per le vie pedonali dove il ‘gotico nordico’ della ex città mineraria si alterna con l’ italiano-rinascimentale: insegne in ferro battuto, Erker (sporti), cornicioni merlati e portici, giochi di pieno-vuoto, luce-ombra. Inoltre tutto il centro storico si trasforma in un Calendario d’Avvento ‘diffuso’ e ogni giorno, dal 1 al 24 dicembre alle ore 17, angioletti aprono tra musiche natalizie e magiche luci le finestrelle di questo particolare calendario.

 

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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