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Categoria News

La verità sullo scontrino shock ad Ischia

Purtroppo non è la prima volta che uno scontrino salatissimo finisce sul web in mezzo a mille polemiche. Questa volta a finire nell’occhio del ciclone è un bar della splendida isola di Ischia, una perla del Tirreno, meta ambita dai turisti di ogni parte del globo per il suo mare, le sue terme ed i suoi paesaggi mozzafiato.

Questa volta a mozzare il fiato però non sono state le bellezze di Ischia, ma è stato uno scontrino emesso da un bar di Ischia. Per 4 caffè ed 1 cornetto al tavolo il costo è stato di 30 euro, 5 euro a testa per il servizio. Lo scontrino incriminato è stato postato su Facebook dalla giornalista Raffaella Iuliano figlia della turista che si è vista recapitare il conto. Ma occorre fare chiarezza prima di gridare allo scandalo.

Viagginews.com prima di lanciare accuse ha voluto infatti vederci chiaro su questa vicenda ed ha contattato il bar incriminato, il Calise Bar, un bar, ristorante-pizzeria, una vera istituzione dell’Isola, dotato di un rigoglioso giardino dove poter gustare specialità ischitane o anche semplicemente un caffè – a detta di molti uno dei migliori dell’isola – a due passi dal celebre Castello Aragonese. I prezzi sono tutti riportati sul menù: il caffè al tavolo costa 2 euro, al banco 1 euro. E quindi cosa sono quei 5 euro di servizio? “La sera dalle 21 fino alle 2 di notte c’è un pianista che suona – ci spiega dal Bar Calise uno dei cassieri – sono serate particolari per cui si paga un extra”. Un extra indicato sia sui menù sia sui cartelli all’ingresso del giardino :”Ovunque c’è scritto che la sera quando c’è musica dal vivo la prima consumazione ha un costo extra di 5 euro”. Quindi al di fuori di queste serate un caffè al tavolo costa 2 euro: “Assolutamente sì – ci ribadiscono dal Calise – Se lei viene il pomeriggio e si accomoda in giardino, per un caffè paga 2 euro e nulla più. La sera c’è il supplemento di 2 euro, nelle serate concerto di 5. E’ tutto scritto”. Ma intanto il vortice di polemiche al grido ‘vergogna’ impazza sul web: “Dispiace ovviamente, ma sappiamo che è una bolla di sapone, siamo tranquilli della nostra onestà e del nostro valore”.

Che piaccia o meno, che si giudichi troppo costoso o quello che volete, quando è messo nero su bianco, non si può accusare nessuno. Il modo più semplice per non correre rischi di sborsare più di quello che si vuole è semplicemente quello di non andare in certi posti. E quando si legge il menù – che va sempre letto – se i prezzi sono troppo alti, alzarsi, salutare e andare via.

 

Il menù del Calise

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro