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Categoria Curiosità

Top 5: le cose che uno straniero deve sapere per venire in vacanza in Italia

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Le cinque cose che un turista straniero deve sapere prima di venire in vacanza nel Bel Paese/Roma – L’Italia è presa letteralmente d’assalto durante l’estate: in spiaggia, in montagna, nelle città storiche…turisti incuriosisti invadono ogni angolino del nostro Bel Paese. Spesso però, come per noi non è semplice essere sempre al pari con le usanze del paese che stiamo visitando, stessa cosa provano i turisti stranieri in arrivo in Italia. Ecco allora cinque cose che uno straniero deve sapere per venire in Italia, ma anche ciò che un ristoratore o un cittadino deve tenere a mente prima di chiudere la porta in faccia a un turista!

  1. In molte nazioni la cena è alle ore 18. In Italia l’ora per sedersi a tavola è invece tra le 19.30 e le 21 quindi non è molto indicato presentarsi al ristorante prima di quest’ora. Allo stesso tempo un ristoratore deve essere paziente e chiedere ai clienti di ripassare più tardi e magari di ingannare il tempo con un bell’aperitivo
  2. La mancia non è obbligatoria in Italia, ma i turisti devono sapere che esiste “il coperto” e di solito si paga uno o due euro. Non è un modo per rubare soldi ai visitatori, come pensano molti. E’ un pagamento per il servizio che verrà fornito durante il pranzo o la cena
  3. Negozi chiusi in pausa pranzo. I turisti si sorprendono, soprattutto coloro che arrivano da grandi città e sono abituati ad avere tutto quasi 24 su 24. In Italia dalle 13 alle 15 di solito i negozi chiudono i battenti per un po’ di relax, i turisti devono tenerlo a mente, ma i commercianti se entra qualcuno alle 13.10 magari possono evitare di chiudergli la porta in faccia, spiegando invece di godersi il pranzo e ripassare in orario di apertura.
  4. Il conto nei ristoranti non viene portato automaticamente. Il momento del pranzo o della cena per gli italiani è sacro, quindi difficilmente verrà un cameriere a portarvi il conto come invito ad andarvene. Una volta seduti potete godervi il vostro momento di relax senza fretta e, quando vorrete andare via, allora potrete chiedere il conto al cameriere.
  5. Fermare un taxi per strada, come si usa fare soprattutto in America, in Italia non si può proprio fare. I turisti devono chiamare oppure recarsi nelle apposite fermate e attendere. Il tassista, dal canto suo, se vede qualcuno sbracciarsi per la strada invece che tirare dritto rischiando di investire tutti, può accostare e indicare al turista il giusto metodo per utilizzare questo mezzo di trasporto.

 

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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Selena Marvaldi