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Categoria Curiosità

Londra, la metropolitana diventa calcistica: ecco Paolo Maldini Station

LONDRA MAPPA METROPOLITANA TUBE NOMI CALCISTICI / LONDRA (Inghilterra) – Una delle icone di Londra è la sua immensa, comodissima, celere e così maledettamente british metropolitana. Il celebre ‘mind the gap‘, ripetuto ossessivamente ad ogni fermata e scritto a terra accanto ad ogni binario, ve lo ritrovate nelle cartoline e nelle calamite vendute nei souvenir shop. Stessa sorte anche per la mappa della tube: le sue linee colorate che si intersecano sono state declinate nelle più svariate maniere – dai tappettini alle t-shirt – riscuotendo sempre un notevole apprezzamento. Molto in voga anche cambiare i nomi delle stazioni delle linee della metro per omaggiare una situazione o un momento storico (ad esempio alle Olimpiadi di Londra dello scorso anno le stazioni furono intitolate a sportivi del passato e del presente). Su questa scia ultima in ordine di tempo è l’operazione fatta dalla Football Association, la Federcalcio inglese per intenderci, per festeggiare i suoi 150 anni d’attività: le 367 stazioni della tube sono state dedicate ad allenatori e calciatori del presente e del passato. Così sulla Circle Line abbiamo Diego Maradona-South Kensigton Station, oppure la Paolo Maldini-Victoria Station sulla Victoria Line o ancora la Michael Owen-Oxford Circus sulla Central Line. D’altronde nella città che è stata la culla del calcio non poteva mancare un omaggio al Dio Pallone.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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