Basilicata+da+scoprire%3A+cosa+vedere+a+Matera+in+un+weekend
viagginewscom
/2021/04/30/basilicata-matera-cosa-vedere/amp/
Idee di viaggio

Basilicata da scoprire: cosa vedere a Matera in un weekend

A spasso per la Basilicata, ecco cosa vedere a Matera in un weekend.

In pochi lo sanno, ma Matera è una delle città abitate più antiche d’Italia e del Mondo. Per più di 7000 anni, gli abitanti di questa città hanno vissuto nello stesso luogo. Interessante sapere che la città antica è nata in una meravigliosa zona rupestre a ridosso di una spaccatura carsica.

La città di Matera è conosciuta nel mondo per i “Sassi di Matera” che nel 1993 furono riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Matera è la prima città del Mezzogiorno ad aver ottenuto un tale riconoscimento.

Fra gli altri premi, nel 2019 l’Unione Europea ha designato Matera come Capitale della Cultura. 

Cosa vedere a Matera: cultura, arte e storia

Nel 1663, Matera venne separata da Terra d’Otranto e fino al 1806 divenne il capoluogo della Basilicata durante il Regno di Napoli. Fu un grande centro economico e culturale. Inoltre è stata la prima città del Mezzogiorno a cercare di contrastare il nazifascismo.

Matera merita di essere visitata e vissuta. La città si divide in tre zone principali: al nord sorge Sasso Baritano, al sud vi è Sasso Caveoso e infine al centro vi è Civita.

Non c’è un periodo ideale per vedere Matera perché è bella tutto l’anno. Le statistiche mostrano che il mese più freddo è Gennaio, mentre quello più caldo è agosto. Pe addentrarvi ed esplorare Matera, si consigliano scarpette da passeggio, vestiti comodi e tanta acqua. Di seguito la lista di cosa vedere a Matera.

Forse vi potrebbe interessare>> I 10 castelli più belli in Italia

La Casa (Grotta) di Vico Solitario

La Casa Grotta è un particolare tipo di abitazione contadina. Non perdete la possibilità di visitarla e di ammirare il meraviglioso ed antico arredamento. Una delle più famose è quella di Vico Solitario. Qui, potrete vivere un’esperienza unica. Vedrete a tutto tondo e osserverete come gli umili contadini scandivano le loro giornate e le loro vite. Ammirerete la cucina con l’antico focolare e un tavolino posto al centro della stanza con sopra un solo piatto dal quale mangiava tutta la famiglia. A due passi dalla cucina vi è il letto che posa, come da tradizione, su 2 cavalletti di ferro ed infine il tipico giaciglio di foglie di granoturco. Di fronte all’abitazione vi è la stalla dove nei tempi remoti viveva un solo mulo, infine vi è una cava tufacea e una cavità usata come deposito per la paglia o letamaio.

Matera sotterranea: il Palombaro Lungo

Nel 1991 fu scoperto il Palombaro Lungo, una cisterna idrica. Non è l’unico palombaro della città, ma è quello più esteso e viene definito lungo proprio per le sue proporzioni. In passato, la cisterna aveva lo scopo di rifornire la città di acqua, infatti nel Palombaro confluivano sia l’acqua che proveniva dalla fonte naturale dalla collina del Castello Tramontano sia l’acqua piovana. La cisterna è in tufo ed è composta da pareti arrotondate,  rivestita esteriormente da un materiale particolare chiamato il “pesto di coccio”, ha una capienza di 5 milioni di litri di acqua ed è alta più o meno 15 metri. Il Palombaro è vicino la Chiesa di Santo Spirito ed è uno dei più bei punti di interesse di Matera.

I sassi di Matera, Patrimonio Mondiale dell’Umanità

I sassi rappresentano il centro storico di Matera, un susseguirsi di affascinanti abitazioni tipo caverne. Nel 1993, l’UNESCO ha dichiarato i sassi di Matera Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Una volta li, rimarrete incantati dal contesto rupestre. I primissimi insediamenti umani avvennero durante il paleolitico in delle grotte. L’uomo, nel tempo, ha modificato il paesaggio circostante, scavato nella roccia e creato il proprio rifugio per ripararsi dagli agenti esterni. Dopo il paleolitico, il neolitico e l’età del metallo, la storia della città è stata caratterizzata dal Cristianesimo. Ovviamente, anche in questa meravigliosa città, il carattere cristiano si fa sentire e il paesaggio è stato modificato e sono stati eretti luoghi di culto come la Cattedrale di Matera, la Chiesa di S. Domenico, la Chiesa di Santa Maria della Valle Verde sulla via Appia e la Chiesa di San Giovanni Battista. 

La Cattedrale di Matera

Panorama sul Sasso Barisano, in alto a destra il Duomo di Matera (unsplash)

Nel punto più alto della città sorge la meravigliosa Cattedrale di Matera, terminata ufficialmente nel 1270. Durante i lavori, si scoprirono tutti gli strati di Matera: la piccola chiesa paleocristiana, le incantevoli abitazioni medievali, i favolosi reperti bizantini, pezzi inediti architettonici e monete antichissime. La parte frontale affaccia sulla vallata del Sasso Barisano, sulla porta principale vi è la statua della Madonna Bruna, ai lati della porta abbiamo S. Pietro e San Paolo, mentre alle estremità ci sono S. Eustachio e S. Teopista. Il rosone al centro richiama “la ruota della fortuna”, in alto, invece, vi è l’Arcangelo Michele che affronta un imponente drago.

Ponte Tibetano

Da non perdere il tramonto sul Ponte Tibetano. Da qui potrete godere di un panorama meraviglioso, attraversare il ponte sul torrente Gravina ed ammirare la meravigliosa Capitale della cultura 2019 da una prospettiva unica e incantevole.

Castello Tramontano

Il Castello Tramontano è stato edificato nel 1497 dal Conte Giancarlo Tramontano per evidenziare il suo dominio su Matera. Questo imponente castello rappresenta una pagina nera nella storia del popolo e della città. L’ingordigia del Conte portò il popolo alla fame e alla disperazione a causa delle innumerevoli tasse e dei soprusi. Il popolo era talmente in difficoltà che organizzò una congiura per assassinare Tramontano. Il castello non è mai stato costruito del tutto, infatti, mancano le mura, quasi a voler sottolineare che nessuno potrà mai incatenare i materani.

 

 

Chiara Scrimieri

Pubblicato da
Chiara Scrimieri