Il decreto rilancio ha inserito il Superbonus 110% per le ristrutturazioni immobiliari: a chi spetta e come si fa a richiederlo.
Per quanto riguarda l’anno in corso le detrazioni fiscali partono dalla dichiarazione dei redditi dell’anno successivo e vengono suddivise in 5 rate di uguale importo. Mentre per i lavori che partono il prossimo anno, le detrazioni fiscali partono dal 2023 e vengono suddivise in 4 rate di pari importo. Se, per esempio, doveste spendere 10.000 euro in ristrutturazioni, nel caso i lavori vengano effettuati quest’anno avrete una detrazione di 2.200 euro annui per 5 anni a partire dal 2022, se invece partissero nel 2022 una detrazione annua di 2.750 per 4 anni a partire dal 2023.
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A poter richiedere il Superbonus 110% sono tutte le persone fisiche (ovvero qualsiasi essere umano dotato di capacità giuridica) che possiedono un immobile o che convivono con il possessore purché sostengano in prima persona le spese. Ma anche i condomini, IACP, le cooperative di aggregazione, gli enti senza scopo di lucro e le associazioni sportive dilettantistiche. I lavoro inclusi nelle detrazioni sono quelli di isolamento termico, quelli di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale desueti, i lavori trainanti (riqualificazione energetica, istallazione di postazioni di ricarica per veicoli elettrici, impianti fotovoltaici e eliminazione delle barriere architettoniche), e gli interventi antisismici.
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Per accedere al Superbonus è necessario fare avanzare il proprio immobili di due classi energetiche. Laddove non sia possibile, poiché si è già di classe energetica A3, basterà che l’immobile raggiunga la classe massima, ovvero la A4. Affinché questo miglioramento sia riscontrabile, bisognerà presentare l’attestato di prestazione energetica (non necessario per le abitazioni sprovviste di una o più mura perimetrali). Infine bisognerà effettuare un bonifico che attesti l’avvenuto pagamento nel quale sia presente il nome del beneficiario della detrazione e la partita iva del beneficiario del pagamento.