Si è spenta nelle scorse ore Sontra Volpe, modella 57enne , moglie a madre di tre figli: tutta Pescara in lutto per la scomparsa.
Al liceo la conoscevano come la “modella triste”, per quel velo di malinconia che il suo sguardo comunicava a chiunque la osservasse. Sontra Volpe, però, non era una donna triste, amava il proprio lavoro, adorava la scuola che considerava “La sua vita” e aveva uno splendido rapporto con il marito Walter ed i tre figli Monika, Verdiana e Kevin. Anche dopo aver scoperto di essere malata nel 2011, la modella non si è fatta abbattere ed ha continuato a vivere la propria vita come prima.
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
Leggi anche ->Covid, a Bologna salita vertiginosa dei contagi: “Uno sfinimento collettivo”
A raccontarla ci hanno pensato i suoi colleghi, insegnanti e dirigenti di quel liceo in cui aveva speso tutta la sua vita lavorativa. La prima a raccontare di Sontra al Messaggero è la dirigente scolastica Raffaella Cocco: “Puntuale, garbata, affidabile. L’abbiamo vista soffrire ma, appena terminava il ciclo di cure, tornava al lavoro senza attendere un giorno”, spiega per poi aggiungere: “Mi diceva che la scuola era la sua vita e non poteva farne a meno. I nostri locali sono pieni di opere che la ritraggono e per noi resterà immortale”.
Leggi anche ->Marco Sciaccaluga, morto per un brutto male l’attore e regista genovese
Irene D’annunzio, insegnante di arti grafiche in pensione, ne esalta la bellezza e la professionalità: “Aveva tratti forti in una bellezza estrema che facilitavano il compito di cogliere la struttura della forma, era disponibile a posare in piedi per ore anche quando la malattia minava il suo fisico”. La docente di Italiano, Marina Desiderio, ne ricorda invece l’importanza per i ragazzi dell’istituto: “Era la prima ad arrivare e l’ultima ad andare via, nel suo ruolo sapeva essere algida ma allo stesso tempo affabile, per i ragazzi è stata un faro, l’essenza del liceo”.