Covid, a Bologna salita vertiginosa dei contagi: “Uno sfinimento collettivo”

Covid. Sale la paura a Bologna dove i contagi aumentano in modo allarmante. La città fatica a contenere i contagi. Ecco cosa succede.

Il capoluogo emiliano è in zona rossa da quasi due settimane ma i contagi continuano ad aumentare. Molti di questi, quasi il 70% sono da attribuire alla variante inglese.

I numeri salgono ma la crescita non sembra essere in procinto di rallentare. La terza ondata sembra aver colpito la città ancora più duramente.

Covid: preoccupa la salita di contagi a Bologna

Il direttore generale della Ausl Paolo Bordon ha anche lanciato un appello dato che i posti letto cominciano a scarseggiare. A ciò si aggiunge la necessità di avere nuovi medici, anestesisti e infermieri. Sempre Bordon in una dichiarazione ha detto che le altre ondate “erano niente in confronto a questa”.

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Mentre negli ospedali, medici e infermieri cercano di farsi in quattro per curare più persone possibili, in Piazza Maggiore vige la spensieratezza. Persone che chiacchierano con un drink alla mano o che passeggiano per le vie del centro. Una situazione surreale se si pensa che la media di contagi nella prima settimana di marzo è stata di 538 su centomila abitanti.

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Un Rt che supera l’1,30 e che si avvicina molto ai dati della prima ondata. Una situazione simile a quella di altre città italiane. Per il caso bolognese si è espresso anche l’assessore alla Sanità, Giuliano Barigazzi. “Non c’è alcun rilassamento rispetto alle misure che abbiamo preso, ma  è vero che c’è uno sfinimento collettivo”.

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Sempre l’assessore continua dicendo: “La gente non ne può più, è allo stremo delle forze. Una chiusura totale come avvenne la scorsa primavera non sarebbe immaginabile oggi. Non solo per le eventuali conseguenze economiche, ma per quelle sociali. Crollerebbe tutto”.

Una situazione certamente difficile che mette a dura prova non solo dal punto di vista sanitario ma anche da quello sociale. La gente fatica a sentire l’allarme ed è più disinvolta. “Lassenza di una strada chiara per uscire da questo incubo ci sta spegnendo dentro“. Questo il monito di Barigazzi che non può essere sottovalutato.

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