Ashli Babbitt era in mezzo ai protestanti che hanno assaltato il Palazzo del Congresso ed è stata uccisa da un colpo di pistola.
Tre delle vittime sono morte durante gli scontri in città, mentre la quarta, una donna, è stata uccisa da un colpo di pistola esploso dall’arma di ordinanza di uno degli agenti che presta servizio al Campidoglio per la protezione dei politici. Attualmente è poco chiara la dinamica dell’accaduto e non si sa per quale motivo l’agente abbia premuto il grilletto. Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta e nei prossimi mesi si scoprirà cosa succederà all’agente che ha sparato.
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Ashli Babbitt era una veterana dell’aeronautica militare che possedeva un locale a San Diego. Aveva deciso di andare a Washington per protestare senza il marito. Questo ha spiegato ad un’emittente radiofonica locale che la moglie era una grande sostenitrice di Donald Trump, dettaglio che si può evincere anche dalle sue pagine social dove si trovano diversi post in favore dell’ex Presidente Usa.
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Secondo quanto raccontato da alcune immagini, ieri Ashli si trovava tra coloro che stavano forzando un blocco di polizia all’interno del Campidoglio. In base a quanto riferito da alcuni presenti, i protestanti avevano spaccato una porta e trovato una breccia per proseguire, ma dall’altro lato c’erano gli agenti che intimavano lo stop con le pistole puntate verso di loro. Uno dei protestanti se n’è accorto ed ha cercato di fermare gli altri, ma Ashli avrebbe proseguito ed è stato a quel punto che l’agente ha sparato.
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