La pubblicazione di alcune chat in cui due insegnanti negazionisti insultano gli studenti che indossano le mascherine ha generato una bufera.
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Possibile che degli insegnanti, il cui ruolo è quello di educare oltre che di istruire gli alunni, dicano ai propri studenti di non credere e non temere la pandemia? Secondo quanto emerso da Melfi, pare proprio che persone di questo tipo esistano. Non solo, i due insegnanti denunciati dall’Unione degli Studenti nelle scorse ore, si sono persino permessi di insultare i propri studenti perché indossavano le mascherine in classe. La loro denuncia è stata esposta tramite il web, attraverso la pubblicazione di alcune chat in cui uno dei due insegnanti (marito e moglie) insultano gravemente una studentessa.
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Nel messaggio che si trova in rete si legge: “Sei sempre stata una povera ritardata, promossa giusto perché oggi vanno avanti cani e porci. Una mezza scema. Una ritardata come te non poteva che essere una covidiota. Murati viva in casa e crepaci. Ma non rompere i coglioni a noi. Noi usciamo e del vostro virus da 4 soldi che non causa nemmeno un raffreddore ce ne sbattiamo. Io non auguro a nessuno il Coviddi perché è meno di un raffreddore, ma un cancro sì. Buona chemio”.
Frasi di questo tipo sono decisamente gravi e se verificate sarà necessario prendere provvedimenti. L’Istituto per il quale lavorano i due docenti si è immediatamente discostato da simili affermazione ed ha espresso indignazione per il comportamento. Indignazione che è stata condivisa da tutto il mondo scolastico quando la chat è stata condivisa in rete. Infuriato per l’accaduto il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, il quale ha chiesto che i due insegnanti vengano licenziati. L’esposto è destinato ad arrivare sul tavolo della ministra Azzolina, la quale dovrà decidere cosa fare a riguardo.