La Ferrari piange la morte di Tommaso Carletti, ex ingegnere del team di Maranello scomparso nella giornata di oggi all’età di 83 anni.
Si è spento a 83 anni, dopo una lunga malattia, nell’ospedale della natia Viterbo, l’ingegnere Tommaso Carletti, uno dei personaggi che hanno contribuito a rendere grande la Ferrari. Nel 1982 era stato l’ingegnere di pista di Didier Pironi, prima di passare a Renault e Minardi. Professionista molto stimato anche per le sue doti umane, ha gravitato molti anni nel Circus della F1 e lascia un grande vuoto nel team di Maranello (e non solo).
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Tom, come era chiamato da tutti, era un signore d’altri tempi, grande appassionato di corse e con una lunga esperienza nel mondo della Formula 1. Dopo la laurea in ingegneria, aveva iniziato a lavorare al Reparto Esperienze FIAT, rimanendovi per più di 10 anni, prima di ricevere la chiamata di Maranello per fare il grande salto in Formula 1 con la Ferrari nell’era di Mauro Forghieri.
Come accennato, Tommaso Carletti è stato ingegnere di pista di Didier Pironi nel 1982, poi l’ingaggio alla Renault e in seguito quello alla Minardi: a Faenza è rimasto sei anni dal 1986 fino al 1991 seguendo Andrea De Cesaris, Adrian Campos, Luis Perez Sala, Paolo Barilla e Gianni Morbidelli. Quindi l’approdo alla Fondmetal. Nel 1994 è stato anche consulente del Tribunale di Bologna per determinare le cause della morte di Ayrton Senna nel tragico incidente al GP di San Marino con la Williams. A causa della sua malattia Tommaso Carletti aveva subito qualche anno fa l’amputazione di un arto, e da allora si era messo a riposo “forzato”.
EDS