Il parroco di Poggioreale (Napoli), Don Antonio, ha negato la prima Comunione a Massimo, bimbo affetto da autismo.
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Il piccolo è affetto da una forma grave di autismo, ma i genitori erano convinti che questo non comportasse alcun problema dal punto di vista del suo percorso religioso. Così, nei mesi scorsi, i due si sono informati su come potevano aiutarlo a seguire i catechismo, contattando anche un insegnante di sostegno che lo aiutasse durante le lezioni. Tuttavia i loro sforzi si sono rivelati vani, poiché il parroco locale Don Antonio, ha detto loro che il figlio non avrebbe potuto prendere la prima Comunione.
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A denunciare l’accaduto sono stati proprio i genitori del bimbo autistico durante l’ultima puntata di Pomeriggio Cinque. Visibilmente infastiditi dall’accaduto i due hanno spiegato alla D’Urso: “Massimo ha una disabilità grave, volevamo fargli fare la comunione presso la nostra parrocchia, insieme alla sorella. Don Antonio ha messo le mani avanti dicendo che non erano attrezzati per integrare mio figlio a catechismo e non gli ha voluto far fare le comunione”.
La madre del piccolo spiega come lei ed il marito avessero cercato di trovare una soluzione organizzativa. Il parroco, però, non ha voluto sentire ragioni: “Ha preso una decisione che a lui non spettava, ha deciso al posto mio e di mio marito. Abbiamo cercato io e mio marito, a nostre spese, di pagare un catechista per fargli seguire gli incontri. Padre Antonio ha deciso che mio figlio non fosse in grado di capire l’importanza del sacramento”.