Stati Uniti, sacerdote cattolico nega la Santa Comunione a Joe Biden

Un sacerdote cattolico della Carolina del Sud non ha concesso la Santa Comunione al candidato alla presidenza Joe Biden, sostenitore dell’aborto legale.

Joe Biden
Getty Images

Un pastore della Chiesa cattolica di Sant’Antonio nella diocesi di Charleston della Carolina del Sud, Padre Robert Morey,  ha negato la Santa Comunione al candidato alla presidenza democratica Joe Biden visto che è sostenitore all’aborto legale. Lo stesso Morey ha dichiarato alla CNA: “Purtroppo, domenica scorsa, ho dovuto rifiutare la Santa Comunione all’ex vicepresidente Joe Biden. La Santa Comunione significa che siamo uno con Dio, l’altro e la Chiesa. Le nostre azioni dovrebbero riflettere questo. Ogni personaggio pubblico che sostiene l’aborto si pone al di fuori dell’insegnamento della Chiesa”.

Padre Morey è stato avvocato per 14 anni prima di diventare sacerdote, esercitandosi in legge nella Carolina del Nord e lavorando per sette anni presso la Environmental Protection Agency e il Dipartimento dell’energia degli Stati Uniti.

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Stati Uniti, la posizione di Padre Morey su Joe Biden

Il canone 915 del codice di diritto canonico afferma: “Non siano ammessi alla sacra comunione gli scomunicati e gli interdetti, dopo l’irrogazione o la dichiarazione della pena e gli altri che ostinatamente perseverano in peccato grave manifesto”. Già il cardinale Joseph Ratzinger aveva inviato un memorandum ai vescovi cattolici statunitensi nel 2004, spiegando l’applicazione della legge canonica 915 all’accoglienza della Santa Comunione: “Il ministro della Santa Comunione potrebbe trovarsi nella situazione in cui deve rifiutare di distribuire la Santa Comunione a qualcuno, come nel caso di una scomunica dichiarata, di un interdetto dichiarato o di una ostinata persistenza nel peccato grave manifesto”. Padre Morey, infine, ha aggiunto: “Come sacerdote, è mia responsabilità prestare servizio a quelle anime affidate alle mie cure, e devo farlo anche nelle situazioni più difficili”.

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