I dati riscontrati in uno studio effettuato all’Università di Houston, Texas, dimostrerebbero che il covid-19 è mutato ed è più resistente.
Leggi anche ->Covid-19, in Francia torna la paura: 13 mila contagi in 24 ore
Dettaglio che fa tirare un sospiro di sollievo a tutti, visto che se i dati venissero confermati e lo studio mostrasse realmente ciò che è accaduto in questo ultimo periodo, significa che ci troveremmo di fronte ad virus diverso e maggiormente resistente. Per giungere a tale conclusione i ricercatori americani hanno analizzato il genoma del Sars-Cov-2 in tutti i casi verificatisi nell’intera città di Houston da marzo fino ad oggi.
Leggi anche ->Covid-19, Trump: “Sapevo che era pericoloso, non volevo creare il panico”
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
Stando a quanto hanno riferito gli autori, in questi mesi il virus sarebbe circolato in maniera incontrollata per l’ostinazione degli americani a non seguire le indicazioni del governo. In questo modo il Sars-Cov-2 sarebbe diventato sempre più forte ed ora sarebbe addirittura in grado di superare ostacoli come la mascherina ed il costante lavaggio delle mani e persino il distanziamento di 1-2 metri.
Nelle scorse ore Anthony Fauci, virologo chiamato a guidare la task force americana contro il Covid-19, ha espresso il proprio parere sulla ricerca, invitando comunque alla calma poiché si tratta di dati non confermati: “Se ci saranno conferme, tutto questo potrebbe avere implicazioni importanti sulla nostra capacità di controllare il virus”. Insomma bene porre attenzione su questi risultati, ma senza entrare nel panico poiché potrebbero anche non risultare veritieri.