In un messaggio inviato a ‘Chi l’ha visto?’, Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi, sostiene che le ricerche sono state inefficaci.
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La famiglia da giorni accusa la polizia di aver effettuato delle ricerche sommarie e che con un maggiore impegno probabilmente si sarebbero potuti trovare prima. Lo stesso concetto viene ribadito in un messaggio dal padre e marito delle vittime, Daniele Mondello: “Ringrazio Chi l’ha Visto per l’aiuto e l’impegno nella ricerca della verità, mi scuso se non ho la forza di sostenere un’intervista. Voglio cogliere l’opportunità per dire che le ricerche sono state del tutto inefficaci. Il signore che ha trovato mio figlio lo ha trovato con un falcetto”.
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Se Daniele non se l’è sentita di concedere un’intervista, la zia ed il nonno di Gioele hanno invece parlato nel dettaglio delle ricerche e di come la polizia gli abbia impedito di effettuarle: “A noi ci è stato impedito di andarli a cercare. Quando sono scomparsi, ci siamo messi in macchina per raggiungere l’autostrada, ma siamo stati bloccati e rimandati a casa. La prima sera era fondamentale, si poteva sentire il pianto del bambino. La notte non c’era nessuno. Sicuramente li avremmo trovati vivi e invece mio fratello è stato trattato come Parolisi”.
Il nonno di Gioele non può essere sicuro che se avessero permesso loro di effettuare le ricerche il nipote e Viviana sarebbero ancora vivi, tuttavia ritiene che con maggiore impegno il ritrovamento sarebbe stato fatto molto prima: “Loro le ricerche non le hanno fatto bene, si poteva fare molto di più, di sera non lavoravano, di giorno c’era il sole. Li potevo trovare morti, ma non mangiati”.