A sorpresa il presidente Usa Donald Trump è stato nominato tra i candidati a ricevere il Premio Nobel per la Pace nel 2021.
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Nella lettera presentata per la candidatura si legge: “Dato che si attende che altre nazioni mediorientali seguano il percorso fatto dagli Emirati, questo accordo potrebbe essere un punto di svolta che trasforma il Medio Oriente in una zona di prosperità e cooperazione”.
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A questa prima motivazione, Gjedde (che è anche il rappresentante della Norvegia alla Nato) ha aggiunto che il suo ruolo di mediatore è stato determinante anche per evitare conflitti in altre zone del mondo. Nella lettera cita due esempi su tutti: “Un ruolo chiave nel facilitare i contatti tra le parti in conflitto e nel creare nuove dinamiche in conflitti protratti nel tempo, come la disputa sui confini del Kashmir tra India e Pakistan ed il conflitto tra Nord e Sud Corea”.
In conclusione il parlamentare norvegese sottolinea come proprio Trump ha interrotto una lunghissima striscia di presidente Usa che hanno avviato una guerra: “Ha interrotto una striscia di 39 anni in cui i Presidenti americani iniziavano una guerra o portavano gli Stati Uniti ad intervenire in un conflitto armato. L’ultimo ad evitarlo era stato il presidente Jimmy Carter, premiato proprio con il premio per la Pace”.