In una recente intervista, la vedova di Robin Williams ha rivelato che prima del suicidio i medici li avevano costretti a dormire separati.
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Proprio la somiglianza con alcuni sintomi del Parkinson ed altri dell’Alzheimer, nel caso dell’attore ha portato ad un’iniziale diagnosi errata. Nei prossimi mesi sarà a disposizione un documentario sulla malattia dell’attore e sul suo ultimo periodo di vita. Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia e anche fare conoscere le difficoltà incontrate dall’attore premio Oscar prima della tragedia.
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Proprio in vista dell’imminente uscita del documentario su Netflix, intitolato ‘Robin William’s Wish‘, la moglie Susan ha rilasciato qualche dichiarazione ai media americani. In particolare ha rivelato quello che è stato il momento più complicato per entrambi. Robin soffriva di insonnia ed aveva crisi, motivo per cui i medici hanno consigliato loro di dormire in stanze differenti.
La vedova dell’attore spiega come questa decisione lo abbia fatto stare male: “Mi ha detto: ‘Questo significa che siamo separati?’. E’ stato un momento scioccante. Quando il tuo miglior amico, il tuo partner, il tuo amore … tu realizzi che c’è un abisso gigante da qualche parte, tu non puoi vedere dove si trova ma sai che non è basato sulla realtà. Quello è stato un momento davvero duro”.